Pubblichiamo il nuovo numero di Banconote, il giornale della Fisac Cgil BPVI. Abbiamo appreso – in questi giorni – quali sono le condizioni poste dal fondo americano Atlas (retto da Bob Diamond) per entrare nel “salvataggio” della Banca Popolare di Vicenza.
Quella più devastante è la prospettiva di “tagli di posti di lavoro” (si parla di 3500 esuberi tra Veneto Banca e Popolare di Vicenza).
E’ inammissibile che si affrontino i problemi con questi metodi perché così facendo:
- si scaricano le responsabilità (e gli errori) di alti vertici (sempre ben pagati) sulle lavoratrici e sui lavoratori che hanno contribuito – viceversa – a far crescere questo istituto lavorando sempre con dedizione e impegno;
- non si risolverebbero i problemi di questa realtà economica che ha bisogno, invece, di riconquistare credibilità e fiducia sul territorio con piani, proposte e segnali che, oltre ad andare controcorrente rispetto alla passata gestione, individuino e prospettino un diverso modo di operare e di fare banca;
- se non affrontati i problemi alla radice (e sono quelli sopra esposti), rischieremmo di trovarci, tra un anno, punto a capo, con la necessità di ulteriori tagli e sacrifici, vanificando, così, qualsiasi sforzo odierno;
- verrebbe pesantemente coinvolto, oltre alle lavoratrici e lavoratori, tutto un tessuto sociale e familiare che danneggerebbe l’economia locale e nazionale;
- si verrebbe a creare un problema inedito (ed un gravissimo precedente) nel panorama creditizio nazionale in un settore che – ricordiamo – finora ha risolto crisi e tensioni occupazionali senza gravare minimamente sulla collettività, grazie ai fondi di solidarietà finanziati interamente dalla categoria.
Sappiano tutte le parti in causa (CDA della BPVI, Fondo ATLANTE, PENATI etc. etc.) che la Fisac/Cgil non si limiterà a denunciare tutte le incongruenze e gli attacchi alla classe delle lavoratrici e dei lavoratori, ma metterà in atto tutti gli strumenti a sua disposizione per contrastare un piano che abbia solo ad oggetto il taglio occupazionale.
Troppo facile fare così i banchieri….