Il giorno 4 ottobre u.s. l’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori della ex Crediveneto, ora dipendenti di Banca Sviluppo, ha approvato alla unanimità l’ipotesi di accordo sottoscritta dalle Rappresentanze Sindacali Aziendali nella tarda serata del 28 settembre, dopo mesi di durissima trattativa ed all’interno della procedura di legge di licenziamento collettivo.
Un accordo che preserva i livelli occupazionali, il reddito, la professionalità, delle lavoratrici e dei lavoratori ed anche la specificità del Credito Cooperativo nel territorio di riferimento.
Non serve ripercorrere le vicende che hanno determinato la situazione di crisi aziendale nella ex Crediveneto; vicende simili a tante, troppe altre, che in questi anni si sono verificate e si stanno verificando nel settore del Credito Cooperativo.
E’ però necessario sottolineare che, pur avendo ogni crisi fattori comuni, ognuna presenta anche delle specificità; così come le singole soluzioni che vanno ricercate e condivise per la salvaguardia dei livelli occupazionali e del reddito delle lavoratrici e dei lavoratori coinvolti.
Un sindacato che svolga il proprio ruolo di controllo e verifica dei processi organizzativi, che presidia con attenzione ogni singola azienda e l’intero settore, e che, conseguentemente, rileva e denuncia le criticità, che si fa parte attiva e difende il valore del lavoro, non può prescindere dal rapporto continuo e democratico con le lavoratrici e i lavoratori che rappresenta.
Questo è quello che, come Coordinamento nazionale Fisac CGIL del Credito Cooperativo, cerchiamo di praticare ogni volta. Questo è il ruolo che abbiamo svolto anche nella vertenza della ex Crediveneto, ed è per questo che ringraziamo le lavoratrici, i lavoratori e le Rappresentanze Sindacali Aziendali per quanto, con forza e responsabilità, hanno saputo costruire e perseguire, anche in termini di solidarietà, in questa difficile trattativa.
Il Coordinamento Nazionale Fisac CGIL del Credito Cooperativo
In allegato il testo dell’accordo.