Incontro ABI: Megale, dignità dei lavoratori e risparmiatori viene prima

Roma, 4 ottobre – “La dignità dei lavoratori insieme alla tutela dei risparmiatori viene prima. Per questo va realizzato entro l’anno un accordo nazionale tra le parti sulle politiche commerciali e l’organizzazione del lavoro che contrasti le pressioni commerciali indebite e rimetta al primo posto la dignità dei lavoratori e delle lavoratrici”. È quanto afferma il segretario generale della Fisac Cgil, Agostino Megale, in merito all’incontro tra sindacati e Abi.

“I comportamenti e le pratiche delle banche che alterano la dignità del lavoro vanno sanzionate.L’accordo è utile e necessario a condizione che si prevedano sanzioni e contemporaneamente regole di prevenzione. Ciò anche al fine di riconquistare quella fiducia nei risparmiatori e nel Paese che in parte è venuta meno”.

Inoltre, aggiunge il leader della Fisac Cgil, “serve una presa di posizione netta da parte di Abi rispetto al susseguirsi di dichiarazioni del Governo e Banca d’Italia sui livelli occupazionali del settore che eviti la campagna di inutili drammatizzazioni, impegni il Governo a risolvere la vera questione bancaria che si chiama ‘sofferenze'”.

Questo, prosegue Megale, “non può che aiutare la soluzione concreta con risorse pubbliche da prevedere nella Legge di Stabilità per contribuire al Fondo di sostegno al reddito e all’occupazione. E’ inoltre necessario che le banche si adoprino per riconquistare la fiducia dei risparmiatori e si ricostruisca un clima di lavoro sereno, oggi fortemente deteriorato dall’aumento esponenziale delle pressioni commerciali.
Per questo ribadiamo la nostra ferma volontà diraggiungere in tempi brevi un accordo di settoreche identifichi le linee guida di comportamento a cui le banche devono attenersi per la vendita responsabile dei prodotti a tutela della dignità e professionalità dei lavoratori e degli interessi della clientela”.

“Nell’incontro che si è tenuto oggi a Roma con ABI sul tema delle pressioni commerciali nel quale, fermo restando le diversità esistenti tra le parti è emersa la volontà comune di ricercare le condizioni per sottoscrivere entro l’anno un accordo di settore, attraverso i lavori di una commissione istituita ad hoc. Entro fine novembre si dovrà fare il punto con la riconvocazione delle parti”, conclude Megale.

Was this article helpful?
YesNo

    Questo articolo ti è stato utile No

    Pulsante per tornare all'inizio
    error: Content is protected !!