Ieri 22 gennaio si è svolto un incontro tra Impresa e Sindacato sul piano Triennale 2013-2015 e sulla prevista fusione di Unipol, Fondiaria Sai, Milano Assicurazioni, Premafin in un’unica Azienda. L’Impresa ha comunicato che la nuova Azienda sarà denominata UnipolSai, con Direzione Generale e sede legale a Bologna e con ulteriore sede direzionale a Milano. Nelle sedi di Torino e Firenze, che diventeranno Poli specialistici, saranno svolte specifiche attività ancora da definire, mentre per Roma ( ferme restando le attività di rappresentanza istituzionale), Padova, Napoli e Catania sarà avviato un processo di razionalizzazione teso a focalizzarvi unicamente attività commerciali e liquidative. Nulla invece di specifico è stato detto per le sedi del Gruppo Fondiara SAI di Genova e Trieste. Nel piano di riorganizzazione pare non sia prevista alcuna chiusura di sede, mentre per il personale non direttamente interessato nelle attività di cui sopra si intende avviare percorsi di mobilità professionale e/o territoriale. Per i Clg si prevede un processo di accorpamento delle sedi. Per quanto riguarda la cessione del Portafoglio richiesta dall’Antitrust (per 1.700 milioni) è stato comunicato che le attività interessate verranno individuate all’interno della Milano Assicurazioni, equivalenti ad una stima di circa 1.100 lavoratori. In merito al personale dipendente è stata dichiarata la necessità di arrivare ad una riduzione di circa 2.240 lavoratori (compresi quelli interessati dalla cessione Portafoglio di cui sopra). Nel prossimo triennio, quindi, l’Azienda prevede di attivare ogni misura atta al raggiungimento di questo obiettivo, sia attraverso gli istituti contrattuali (Fondo “esuberi”), sia, laddove non fosse possibile giungere ad un accordo con il Sindacato, utilizzando gli strumenti previsti dalla legge. Le Organizzazioni Sindacali di Gruppo hanno ribadito con forza la necessità di affrontare questa difficilissima riorganizzazione partendo da un Accordo che riconfermi le regole da sempre operanti nel Settore assicurativo oltre che nel Gruppo Unipol/FondiariaSAI:
- non utilizzo della Legge 223 sui licenziamenti collettivi;
- esclusione dei licenziamenti individuali;
- volontarietà dei trasferimenti individuali e collettivi tra le sedi del Gruppo;
- volontarietà nell’adesione al Fondo di solidarietà.
L’Impresa, pur dichiarando la volontà di non venir meno alla tradizione e alle prassi presenti nei due Gruppi, in sede d’incontro non ha inteso dare la propria disponibilità a sottoscrivere specifico Accordo Quadro preventivo a quello sulla riorganizzazione. Il Sindacato, prendendo atto delle dichiarazione Aziendali ha ribadito con determinazione la necessità di avere garanzie scritte a tutela di tutti i lavoratori del Gruppo, ripristinando un equilibrato rapporto tra le Parti nel confronto che dovrà addivenire ad un’intesa sulla riorganizzazione che eviti pesanti ricadute sui lavoratori. A riguardo è stato convento un ulteriore incontro previsto per il 04 febbraio p.v. nel quale sarà esaminato un testo attinente le regole sopra richiamate. OO.SS. di Gruppo