All’apertura dell’incontro che si è svolto lunedì 19, le scriventi organizzazioni hanno chiesto all’azienda la disponibilità a riprendere la trattativa sul rinnovo del contratto nazionale. Il confronto era infatti stato interrotto il 6 luglio, quando emerse con chiarezza l’indisponibilità aziendale a trattare la parte economica con la motivazione che l’imminente riforma del settore, annunciata dal capo del Governo, non consentiva all’azienda di prendere decisioni nel merito.
Da quella data sono trascorsi più di due mesi e, anche in assenza di notizie dirette, si ha sempre più la sensazione che i tempi per una riforma del settore non siano affatto così brevi, mentre la posizione aziendale viene riconfermata. Nel frattempo il Governo ha dato il via libera all’apertura delle trattative per il rinnovo del contratto del pubblico impiego.
Non condividiamo pertanto la posizione aziendale sulla necessità di dover ancora aspettare una definizione del quadro normativo per verificare la compatibilità economica del rinnovo contrattuale. I lavoratori del settore della riscossione hanno tutte le ragioni per rinnovare un contratto non più funzionale al mutato contesto aziendale e chiedere di adeguare le loro retribuzioni ferme a dicembre 2010 ed erose dalla legge 122.
Non si possono attendere oltre decisioni, che nessuno ha la facoltà di sapere quando arriveranno, per garantire alla categoria un diritto che, ricordiamo, è stato riconosciuto anche dalla Corte Costituzionale, che nel 2014 ha considerato illegittima un’ulteriore proroga della legge122/2010 la quale, impedendo la contrattazione collettiva, ne interrompeva la dinamica retributiva.
Chiediamo che il prossimo CdA faccia una seria riflessione sull’argomento e dia una risposta positiva alla nostra richiesta di riprendere il confronto sul CCNL.
Nel corso dell’incontro abbiamo chiesto all’azienda di essere informati sulle misure attuate per garantire la sicurezza dei colleghi addetti agli sportelli (particolarmente per quelle realtà dove ultimamente è stato soppresso il servizio di guardiania) e più specificamente per tutti coloro che garantiscono la prima accoglienza. Controparte ha affermato che è in corso di completamento la mappatura dei rischi e che si stanno predisponendo programmi di implementazione delle attuali misure; si è inoltre resa disponibile, a partire dalla seconda metà di ottobre, ad avviare un confronto mettendo a disposizione dati e criteri.
In merito alle recenti promozioni, le scriventi hanno evidenziato l’esiguità del numero dei provvedimenti che, dopo un lungo periodo di blocco determinato dall’applicazione della legge 122, hanno dato poca soddisfazione alle aspettative della numerosa platea di colleghi meritevoli, in taluni casi penalizzati anche con l’avvicendamento dei vari modelli organizzativi. Riguardo ai criteri seguiti l’azienda ha affermato che quello seguito è stato quello del merito e che la maggioranza delle promozioni ha riguardato le aree professionali, 210 su 241 in Equitalia Servizi di Riscossione e 46 su 55 in Holding, e che 76 hanno interessato gli operatori di sportello. Dei 241 passaggi di livello inoltre 182 hanno interessato le strutture regionali e territoriali, compresi gli sportelli, 34 le direzioni generali e 25 i distaccati in Holding.
Nel corso dell’incontro è stato chiesto all’azienda di modificare diversi punti del codice disciplinare, che si ritiene assurdamente ed esageratamente penalizzante per i lavoratori nel suo insieme e la cui formulazione, troppo generica allorquando si prendono in considerazione i provvedimenti più gravi, compreso il licenziamento, rende discrezionale e quindi estremamente pericolosa l’applicazione delle sanzioni previste. La delegazione aziendale, pur ribadendo che la stesura del codice disciplinare è una sua irrinunciabile prerogativa, ha dichiarato che lo riesaminerà alla luce delle considerazioni effettuate.
A margine dell’incontro, su richiesta delle organizzazioni sindacali il dott. Pinzarrone ha illustrato un’iniziativa che in fase di avvio. Si tratta di una rilevazione (customer satisfaction), finalizzata a misurare i livelli di soddisfazione della clientela rispetto ai servizi ricevuti agli sportelli, che verrà effettuata a partire dal 26 settembre, e fino al 20 dicembre presso i 18 sportelli sedi di direzioni regionali.
Verrà creata una task force di 58 colleghi scelti fra reti territoriali, direzione Generale e Holding e vi saranno adibiti 4 colleghi in ognuna delle province nelle quali viene effettuata l’alta affluenza (TO, MI, NA, RM) e 3 nelle altre. Complessivamente dovranno essere raccolti 14.160 questionari, con un minimo per sportello. Es.: Campobasso 360, Genova 840, Udine 660, Perugia 720, Roma 1.440, Napoli 1.320, Venezia 420, Bologna 840, etc.
Al termine della riunione è stato sottoscritto un verbale per il conferimento alla “Fondazione Pro solidar Onlus Solidarietà da lavoratori ed aziende del settore Credito” dei fondi raccolti a favore delle popolazioni colpite dal sisma. Ad oggi sono stati raccolti circa 23.000 euro ed abbiamo convenuto con l’azienda di mantenere aperta la procedura per le donazioni fino al 30 ottobre per dare la possibilità di aderire ai colleghi fino ad oggi assenti a vario titolo.
L’ incontro sul sistema incentivante, ai sensi dell’art .50 del vigente CCNL, si svolgerà il 23 settembre p.v.
Nel confermare l’assoluta importanza di realizzare, quanto prima possibile, un rinnovo contrattuale, e di perseguire l’indispensabile obiettivo di ottenere una riforma del settore che riconosca l’importanza del ruolo del servizio e delle condizioni dei lavoratori del settore della riscossione, si rafforza l’esigenza di una partecipazione diffusa alle iniziative di mobilitazione della categoria già preannunciate, e che come prima azione vedrà un presidio da tenersi a Roma il giorno 4 ottobre, per il quale è stata, nel frattempo, ottenuta la necessaria autorizzazione
Sarà un’occasione importante per far sentire al Governo, e non solo, la voce della categoria che chiede di conoscere il futuro del settore e garanzie occupazionali e contrattuali per i lavoratori.
Roma 21 settembre 2016
LE SEGRETERIE NAZIONALI
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