In un modo o nell’altro spero che un giorno avrete denaro sufficiente per viaggiare e per oziare, per contemplare il futuro o il passato del mondo, per sognare davanti ai libri e vagare per le strade e lasciare che la lenza del pensiero scenda sempre più in fondo al fiume.” Virginia Wolff, Una stanza tutta per sé, 1929
Nei prossimi giorni la Fisac/Cgil sarà impegnata a Roma per il suo 3° Forum dal titolo “Oltre la crisi: lavoro, uguaglianza e politica, un progetto per il Paese”, un’occasione per far discutere sulle nostre proposte esponenti del Governo e rappresentanti delle maggiori banche e assicurazioni del Paese. La platea del Forum sarà costituita da delegati e delegate della nostra Assemblea Generale di Categoria e potrà essere seguita da tutti in diretta streaming.
Il 22 settembre, giornata conclusiva del Forum, coincide con il Fertility Day, proclamato dal Ministero della Salute, che avrà il suo evento centrale sempre sulla piazza di Roma. La campagna mediatica, lanciata dal Ministero e costata 113 mila euro, ha scatenato le reazioni indignate di molti cittadini e cittadine, che l’hanno percepita come offensiva e lesiva della libertà di scelta su una materia così delicata come la procreazione, che attiene alla sfera più intima delle persone. Le reazioni spontanee sui social – alcune indignate, altre ironiche e irriverenti – hanno costretto il Ministero a modificare in corso d’opera i toni della campagna di sensibilizzazione, tuttavia il programma del Fertility Day è rimasto invariato.
La posizione della CGIL è espressa chiaramente dalle parole della nostra Segretaria Generale, intervistata a Catania: “La campagna della fertilità? L’ho trovata offensiva”. Innanzitutto c’è infatti la libertà delle persone. “La gente deve avere la libertà di scegliere. Mi sembra evidente, con questi dati di disoccupazione giovanile, che c’è una preoccupazione su come si può costruire una famiglia e avere delle prospettive future. Poi potremmo parlare dei dati sulla precarietà delle donne. Mi pare che sarebbe necessaria una politica di sostegno a una libera scelta di maternità e genitorialità, fatta dalla possibilità di avere delle strutture, fatta di asili nido e di un lavoro stabile”.
Condividiamo il pensiero di Susanna Camusso e cogliamo l’occasione del Forum per fare sentire la nostra e la tua voce, per sottolineare la distanza che separa chi ci governa dal vissuto quotidiano e dai bisogni reali delle persone. Perciò nella giornata del 22 settembre ti proponiamo di contribuire alla campagna di controinformazione dal titolo My Fertility Day, ovvero libere di scegliere.
Puoi esprimere il tuo punto di vista o raccontarci una tua esperienza di vita su questo tema, partecipando alla discussione via Twitter #myfertilityday, oppure con un post sull’evento My Fertility Day lanciato dalla nostra pagina Facebook. Scegli in libertà il messaggio, la forma e la modalità che preferisci, ti raccomandiamo soltanto la cura del linguaggio e il rispetto delle persone. Il 22 comunque non tacere: prendi la parola e condividi!
Roma, settembre 2016