Mps: subito un nuovo AD! Il Governo metta in sicurezza la banca

I lavoratori del Monte dei Paschi, in questi anni di grave difficoltà non certo generati da loro responsabilità, hanno sopportato sacrifici straordinari, presidiando , con abnegazione e professionalità, il patrimonio clienti della banca, nonostante le riduzioni di organico di  8000 addetti ed  i continui attacchi speculativi, mai da nessuno arginati, che hanno minato tempo per tempo l’immagine aziendale.

Siamo perciò profondamente preoccupati da quanto sta accadendo in questi giorni che rischia di vanificare tanti di questi sacrifici, proiettando la banca in una nuova fase di instabilità, proprio in un  momento nevralgico per il suo risanamento.

All’amministratore delegato Fabrizio Viola, che ha condotto la banca nel periodo più difficile della sua storia senza poter beneficiare del sostegno che forse sarebbe stato necessario dare all’azienda, vanno il nostro saluto ed i  nostri auguri  per il futuro, ma, nel contempo, non possiamo non esprimere perplessità sulle modalità con cui sembra essere maturata la sua decisione di rinunciare all’incarico.

Ci pare, infatti, che il compito del Governo,  in fasi delicate come quella che sta attraversando il Paese, il sistema bancario e il Monte dei Paschi di Siena in particolare, dovrebbe essere quello di mettere in sicurezza la banca e non di interferire su dimissioni e nomine dell’amministratore delegato.

Ci auguriamo, comunque, che il vuoto di governance della banca sia rapidamente riempito per riprendere, subito,  un cammino di risanamento che non può subire interruzioni.

Il sindacato unitariamente presidierà affinché i dipendenti, vero valore aggiunto di questa banca, non debbano accettare di essere sovrastati da altri interessi, che agiscono in modo indifferente al loro destino e, più in generale, a quello dell’occupazione nel settore, non escludendo, se necessario, qualunque iniziativa, anche di mobilitazione dei lavoratori.

Roma,  9 settembre 2016

I SEGRETARI GENERALI

FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL/CREDITO – UILCA – UNISIN

Lando Sileoni – Giulio Romani – Agostino Megale– Pietro Pisani – Piero Peretti – Massimo Masi – Emilio Contrasto

16 09 3 MPS Comunicato stampa unitario

 

Agenzie di stampa:

Mps, sindacati: Governo metta in sicurezza la banca
Mps, sindacati: Governo metta in sicurezza la banca Subito la nomina del nuovo ad
Roma, 9 set. (askanews) – “I lavoratori del Monte dei Paschi, in
questi anni di grave difficoltà non certo generati da loro
responsabilità, hanno sopportato sacrifici straordinari,
presidiando , con abnegazione e professionalità, il patrimonio
clienti della banca, nonostante le riduzioni di organico di 8000
addetti ed i continui attacchi speculativi, mai da nessuno
arginati, che hanno minato tempo per tempo l’immagine aziendale.
Siamo perciò profondamente preoccupati da quanto sta accadendo in
questi giorni che rischia di vanificare tanti di questi
sacrifici, proiettando la banca in una nuova fase di instabilità,
proprio in un momento nevralgico per il suo risanamento”. E’
quanto scrivono in un comunicato congiunto i segretari generali
dei sindacati dei bancari Fabi, First/Cisl, FISAC/Cgil, Sinfub,
Ugl/Credito, Uilca, Unisin

All’amministratore delegato Fabrizio Viola, che ha condotto la
banca nel periodo più difficile della sua storia senza poter
beneficiare del sostegno che forse sarebbe stato necessario dare
all’azienda, vanno il nostro saluto ed i nostri auguri per il
futuro, ma, nel contempo, non possiamo non esprimere perplessità
sulle modalità con cui sembra essere maturata la sua decisione di
rinunciare all’incarico.

Ci pare, infatti, che il compito del Governo, in fasi delicate
come quella che sta attraversando il Paese, il sistema bancario e
il Monte dei Paschi di Siena in particolare, dovrebbe essere
quello di mettere in sicurezza la banca e non di interferire su
dimissioni e nomine dell’amministratore delegato.

Ci auguriamo, comunque, che il vuoto di governance della banca
sia rapidamente riempito per riprendere, subito, un cammino di
risanamento che non può subire interruzioni.

Il sindacato unitariamente presidierà affinché i dipendenti, vero
valore aggiunto di questa banca, non debbano accettare di essere
sovrastati da altri interessi, che agiscono in modo indifferente
al loro destino e, più in generale, a quello dell’occupazione nel
settore, non escludendo, se necessario, qualunque iniziativa,
anche di mobilitazione dei lavoratori.
Did 20160909T191636Z

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