NO alla svendita di Banca delle Marche

Si è diffusa la no zia di una ormai prossima ristru urazione degli a uali servizi credi periferici.

L’Azienda dovrà ovviamente a vare le procedure contra uali previste, di cui finora non abbiamo ricevuto comunicazione.

Consta amo una perdurante so ovalutazione, nella ges one delle risorse umane, della necessità di coinvolgere preven vamente gli Organismi sindacali sugli obie vi e strategie aziendali.

Nel fra empo dobbiamo constatare l’intensificazione di a acchi mira alla nostra Banca, nella fase più delicata delle tra a ve per la cessione.

A chi giova ? Quali sono gli interessi in campo ?

Perché si a acca oggi la ges one della Nuova Banca quando in passato si è acce ato e condiviso ges oni che hanno portato la banca al disastro ?

Diciamo no alla “ svendita “ di Banca delle Marche.

Diciamo no al rica o dei licenziamen , u lizza per gius ficare an cipatamente qualsiasi soluzione verrà decisa.

Anche di recente abbiamo segnalato come non vi sia traccia nelle no zie sulla cessione delle 4 Nuove Banche dei “ procedimen aper , trasparen , non discriminatori e compe vi” di cui più volte era stata data rassicurazione.

Come si sta procedendo ? Quali garanzie per:

  • le imprese e le famiglie, l’economia reale dei territori coinvol ?
  • i livelli occupazionali e le condizioni di lavoro ?

Finora nessuna no zia di piani industriali a presidio del territorio e dell’occupazione. I due pun sono lega indissolubilmente.

Non vorremmo dovere scoprire che il ricco tessuto di relazioni e di clientela della nostra Banca, fa cosamente mantenuto e rafforzato nonostante gli even dramma ci degli ul mi anni, sia des nato ad essere acquisito a prezzo scontato e senza alcun vincolo per l’economia dei territori e per l’occupazione.

Da mesi ci s amo ba endo per rilanciare la Banca e il rapporto di fiducia con la clientela e i risparmiatori, sapendo che per tentare di salvaguardare i livelli occupazionali e le condizioni di lavoro è indispensabile che la cessione tenga quale priorità l’indispensabile funzione di Banca delle Marche al servizio dell’economia reale.

Siamo consapevoli che dovremo affrontare significa ve ristru urazioni e siamo pron al confronto.

Ma il confronto va aperto ora e non quando, a decisioni assunte, resterà soltanto da ges re la fuoriuscita dal lavoro di altre cen naia di lavoratrici e lavoratori.

I dipenden di Banca delle Marche e quelli dell’indo o non possono essere tra a alla stregua di “ zavorra “ da alleggerire.

Jesi, Primo Se embre 2016
Coordinamento Nazionale Fisac Cgil Nuova Banca delle Marche

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