Nella tarda mattinata di oggi è stato sottoscritto il verbale d’accordo che chiude la procedura Dinamo e Consumer Finance e stabilisce i trattamenti economico contrattuali dei lavoratori della Banca di Sassari passati al Banco di Sardegna il 23 maggio scorso per effetto della cessione della rete e della costituzione della Consumer Finance.
Illustriamo di seguito le previsioni più rilevanti dell’accordo:
Il passaggio dei lavoratori dalla Banca di Sassari al Banco di Sardegna (sia quelli ceduti per effetto della cessione del ramo d’azienda sia quelli che passeranno mediante cessione individuale del contratto) avverrà senza soluzione di continuità; ciò garantisce loro di evitare l’applicazione del job act.
Ai lavoratori ceduti saranno erogati, a decorrere dal 23 maggio, gli importi degli istituti economici fissi previsti dal Contratto Integrativo del Banco di Sardegna. A coloro che – per effetto di tale clausola – dovessero subire una riduzione annua di emolumenti, sarà riconosciuto per la differenza un assegno ad personam, non rivalutabile, parametrato su 13 mensilità, assorbibile in caso di attribuzione di inquadramento superiore e in caso di aumenti retributivi non derivanti dalla contrattazione collettiva, e non utile ai fini del TFR. Ciò consentirà a tutti i lavoratori di non avere penalizzazioni economiche, evitando anche l’ipotesi di dover restituire (anche in parte) – come proponeva l’azienda – eventuali somme superiori a quelle percepite in Banca di Sassari (eventualità che avrebbe potuto riguardare i lavoratori che presso la cedente non percepivano l’extra standard).
Ai lavoratori ceduti sarà erogato dal 2017 il Premio Aziendale previsto dal CIA del Banco Sardegna. Per quanto riguarda, invece, la Banca di Sassari, dal prossimo settembre inizierà il confronto finalizzato a stabilire la nuova formula di calcolo del Premio Aziendale; ciò è necessario in considerazione delle profonde modifiche della struttura del bilancio derivanti dallo scorporo della rete e dalle nuove attività. In entrambi i casi, l’art. 7 dell’accordo prevede la possibilità di un confronto per verificare eventuali conseguenze (sull’applicazione della formula) derivanti dalle operazioni di cessione della rete al Banco e di costituzione della Consumer Finance.
Il Premio fedeltà di Banca di Sassari sarà calcolato con gli stessi criteri già previsti presso la cedente, ma sarà erogato al compimento del 30° anno di servizio, invece che al momento della cessazione del rapporto di lavoro (com’era previsto in BSS); coloro che hanno già maturato i trent’anni di anzianità al momento del passaggio (23 maggio) percepiranno tale erogazione nel mese di agosto 2016. Le previsioni relative a tale premio si applicano anche ai colleghi che continuano a lavorare in Banca di Sassari.
A partire da luglio sarà erogata anche ai lavoratori ceduti l’indennità di reggenza prevista nel Banco di Sardegna; a tal fine le filiali della Banca di Sassari acquisite dal Banco saranno inserite nella classificazione prevista presso la cessionaria al fine di stabilirne l’importo.
A tutti i lavoratori direttamente coinvolti da processi di mobilità derivanti dalla procedura sarà riservato il trattamento previsto in materia dall’accordo quadro di Gruppo del 14 agosto. Sino al 30 settembre (analogamente a quanto succede in tutto il Gruppo) saranno prorogati i trattamenti in essere presso la Banca di Sassari in tema di mobilità (riservati ai direttori ed ai vice). L’Azienda inoltre si è dichiarata disponibile, con lettera a latere, ad applicare anche ai lavoratori coinvolti non direttamente dalla procedura Dinamo – Consumer Finance le previsioni dell’accordo sulla mobilità ordinaria in corso di definizione a livello di Gruppo. l’Azienda, in seguito a forti pressioni sindacali, si è resa altresì disponibile a valutare il mantenimento di lavorazioni della Divisione Consumer sulla piazza di Roma ed ad aprire un confronto con le OO.SS. per valutare le ricadute sul personale interessato.
Considerato che la complessità della riorganizzazione ha determinato la necessità di adibire il personale coinvolto a mansioni con contenuti professionali inferiori rispetto a quelli precedentemente ricoperti, l’accordo impegna l’Azienda a valutare prioritariamente la professionalità dei colleghi coinvolti da tale fenomeno per la copertura dei ruoli di responsabilità che si renderanno disponibili per effetto della Manovra sul Personale (accesso al fondo e pensionamenti), che produrrà gli effetti numericamente più rilevanti dal 1 gennaio 2017.
Ai lavoratori ceduti saranno riconosciuti da subito tutti gli istituti contrattuali di natura economica (es. contributo studi, indennità di rischio, borse di studio etc) previsti dal CIA del Banco di Sardegna, ad eccezione del buono benzina che, nonostante le forti pressioni sindacali per riconoscerlo da subito, sarà erogato solo a partire dal 2019.
Il Banco di Sardegna ha confermato con una lettera sottoscritta dal Direttore Generale che, sia ai lavoratori ceduti sia a quelli rimasti in Banca di Sassari, saranno applicate le condizioni tempo per tempo vigenti presso il Banco.
Nel rimanere a disposizione per tutti i chiarimenti necessari riteniamo che l’accordo, raggiunto grazie all’impegno, alla determinazione ed alla collaborazione di tutte le OO. SS., rappresenti una soluzione equilibrata e omogenea per tutti i lavoratori coinvolti, salvaguardi gli interessi di tutti e possa anche costituire un utile strumento per favorire l’integrazione del Personale proveniente da due aziende diverse.
In questo lavoro siamo e saremo impegnati. Chiediamo la vostra collaborazione e il vostro contributo per renderlo sempre più efficace.
Sassari, 14 luglio 2016
Le Segreterie di Coordinamento del Gruppo BPER
FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL SINFUB UGL UIL C.A. UNI.SIN.