Un incontro interlocutorio ma giudicato utile dai partecipanti.
Dopo la “ tre giorni “ di Milano, riservata al top management e ad alcune figure apicali, i potenziali acquirenti hanno manifestato interesse a conoscere direttamente dalle rappresentanze del Personale il punto di vista dei lavoratori.
L’incontro, che si reputa sia stato favorito dalla sensibilità delle Autorità preposte, avviene a ridosso della chiusura della c.d. due diligence e della presentazione delle offerte vincolanti.
A conclusione dell’incontro le Parti convengono che è nella valorizzazione del capitale umano e del territorio il punto di forza per l’acquirente delle 4 Nuove Banche e delle società controllate.
Condivisione sulla necessaria attenzione ai risparmiatori, in attesa di approfondire le misure utili a consolidare il rapporto di fiducia, in primis verso i piccoli azionisti e obbligazionisti non istituzionali e non professionali.
Consapevolezza è stata espressa da parte dei potenziali acquirenti e degli attuali vertici delle 4 Nuove Banche sull’apporto dei dipendenti al risanamento e al rilancio nonché al recupero del rapporto di fiducia con la clientela.
Apprezzato l’impegno delle rappresentanze aziendali dei lavoratori, che ha consentito alle Istituzioni e ai Vertici delle 4 Nuove Banche di ” pilotare “ le aziende verso il rilancio e la cessione.
Consapevolezza della coesione fra i lavoratori e dell’intendimento di mobilitarsi a sostegno del territorio e dell’occupazione.
Lo scambio di idee con i potenziali acquirenti che hanno ritenuto di aderire all’incontro ( dieci in totale i soggetti in campo, prevalentemente Fondi di private equity internazionali ) ha riguardato principalmente tre aspetti:
- Tessuto importante di piccole e medie imprese, da accompagnare verso il rinnovamento, la crescita dimensionale, i mercati esteri, in molti casi assistendo il ricambio generazionale.
- Famiglie e imprese cui riprendere a concedere credito con oculata selezione del rischio di credito e della tipologia dei prodotti offerti.
- Livelli occupazionali e condizioni di lavoro dei dipendenti delle 4 Nuove Banche e delle altre società controllate nonché dell’ indotto che occupa un migliaio circa di persone.
Peculiare attenzione è stata dedicata alla gestione degli NPL ceduti alla REV.
La riflessione ha riguardato l’opportunità della scelta di privilegiare la cessione del portafoglio di NPL e la necessità di valutare l’impatto sul territorio.
Ci si è domandati se non sia da prendere in considerazione da parte dei potenziali acquirenti l’interesse a rilevare stock di Npl da gestire.
L’incontro si è concluso con la manifestazione da parte dei potenziali acquirenti intervenuti dell’interesse a relazioni costruttive e alla valorizzazione delle risorse umane e professionali presenti nelle 4 Nuove Banche e nelle altre società controllate.
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Vi abbiamo dato conto di una notizia che ( ancora ? ) non esiste.
Ad oggi il Personale delle 4 Nuove Banche ignora quale futuro e le rappresentanze sindacali apprendono le notizie dalla stampa.
In attesa della conclusione dei “ procedimenti aperti, trasparenti, non discriminatori e competitivi ” a presidio della cessione e nella consapevolezza che la gara, come aveva spiegato nei mesi scorsi il Governatore, punta a “massimizzare il prezzo di vendita” , ribadiamo:
Nella valorizzazione del capitale umano e del territorio il punto di forza !
Chieti, Ferrara,Arezzo,Jesi, 12 luglio 2016
Le Segreterie degli Organismi sindacali aziendali FISAC/CGIL
Nuova Cassa di Risparmio di Chieti Spa – Nuova Cassa di Risparmio di Ferrara Spa
Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio Spa – Nuova Banca delle Marche Spa
IN ANTEPRIMA LA NOTIZIA CHE ANCORA NON ESISTE