Ieri il Consiglio di Amministrazione di UniCredit ha confermato la nomina di Jean Pierre Mustier quale Amministratore Delegato del Gruppo, mettendo così fine al clima di incertezza che ha creato notevoli danni economici, di immagine e reputazionali.
Il comunicato stampa che accompagna la comunicazione parla di “una profonda revisione strategica” che riguarderà tutti i settori della banca e indica quali sono gli obiettivi da perseguire: il rafforzamento del capitale, il miglioramento della redditività, una più attenta valutazione del rischio, la generazione di valore per gli stakeholders.
Tali obiettivi potranno essere condivisi da queste Organizzazioni Sindacali se si affronterà, con reciproca responsabilità, il problema di come si intendano perseguire gli obiettivi dichiarati. Se si sceglie la strada di intervenire sull’eliminazione delle diseguaglianze, sui privilegi, sulle duplicazioni, sugli sprechi – a partire dalle spese rappresentate dalle costosissime consulenze esterne – investendo sullo sviluppo, valorizzando il patrimonio umano e professionale e salvaguardando l’occupazione; oppure se si vuole intraprendere la strada del taglio drastico dei costi del Personale, azzerando il confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Sarà altresì fondamentale valutare il contributo che un Gruppo “sistemico”, quale è UniCredit, intende fornire al rilancio dell’economia del Paese in termini di sostegno alle imprese e di corretta gestione del risparmio.
Così come confermiamo la nostra totale contrarietà, e quindi contrasteremo, ogni ipotesi di cessione di asset e di Personale all’esterno del Gruppo.
In tutti questi anni il contributo in termini di sacrifici e di impegno dei Lavoratori/trici e delle Organizzazioni Sindacali del Gruppo è stato fondamentale, per superare i drammatici momenti di crisi.
La responsabilità delle scelte sbagliate ricade interamente sul top management.
L’alto livello e la qualità degli accordi sottoscritti sono gli elementi che, più di altri, hanno funzionato in questi anni, il rispetto dei quali deve essere considerato essenziale per il rilancio del Gruppo.
La storia delle Relazioni Sindacali di questo Gruppo ha dimostrato che il dialogo sociale è l’unico metodo in grado di garantire la risoluzione dei problemi e la gestione delle ricadute delle scelte imprenditoriali. E’ da qui che è necessario ripartire.
Milano 12 luglio 2016
Le Segreterie di Coordinamento
Fabi-First/Cisl-Fisac/Cgil-Sinfub-UGL Credito-UilCA-Unisin
Gruppo UniCredit