Come ogni anno è arrivata l’estate, il periodo dell’anno dove la ormai cronica carenza di organico della nostra banca si acuisce e in alcuni casi diventa drammatica.
In Filiali e Uffici dove già durante l’anno si devono fronteggiare carichi di lavoro eccessivi e l’impossibilità di gestire gli imprevisti, nel periodo estivo anche la normale operatività diventa difficile da garantire.
Sia chiaro, il riposo è un diritto per tutti, e non è pensabile che le responsabilità dell’azienda – a cui compete l’onere e l’onore di organizzare il lavoro – si ribaltino sui colleghi e sui loro diritti.
Mentre da un lato i colleghi hanno difficoltà nel fruire Ferie o Recuperi di Banca Ore già programmati, dall’ altro viene chiesto a chi resta al lavoro di compiere veri e propri salti mortali per coprire tutte le necessità e sempre più spesso si vedono filiali con la presenza di un solo addetto.
Queste condizioni di lavoro, unite alle continue spinte commerciali operate a tutti i livelli, generano un clima di tensione, malcontento e stress in continuo peggioramento. Riteniamo che ormai la situazione, da noi già denunciata in passato, non sia più sostenibile.
Per questi motivi, invitiamo l’azienda a riflettere sulle condizioni lavorative dei colleghi e di garantire a tutti carichi di lavoro adeguati, valutando tempestivamente le migliori soluzioni possibili.
Invitiamo tutti i colleghi ad agire sempre nel pieno rispetto della normativa aziendale, qualunque attività svolgano, senza cercare in autonomia pericolose scorciatoie rispetto a problemi generati dalla gestione dell’Azienda. Occorre non dimenticare mai che operare senza ottemperare alla normativa vigente (come ad esempio: normativa Mifid, orario di sportello, pausa pranzo, gestione valori, gestione bancomat, ecc…) espone il lavoratore a rischi professionali e possibilità di sanzioni disciplinari, incluso il licenziamento.
Le regole vanno rispettate. Sempre.
Chiediamo ai colleghi di segnalarci qualunque situazione lavorativa oggettivamente insostenibile e/o qualunque richiesta ricevuta dall’alto che spinga ad agire in maniera superficiale o approssimativa al fine di “snellire” le incombenze e ovviare ad eventuali carenze di personale.
I referenti sindacali della Fisac-CGIL restano a completa disposizione per qualsiasi segnalazione, richiesta o chiarimento.
Verona, 6 luglio 2016
Fisac-CGIL Gruppo Banco Popolare