Alleanza: basta!

Lunedì 20 giugno 2016, le Rappresentanze sindacali aziendali si sono incontrate a Milano con i vertici della Direzione Generale per l’informativa annuale sul bilancio 2015 e sui livelli occupazionali, in conformità a quanto previsto dai Contratti Nazionali vigenti.

L’Amministratore Delegato dott. Passero ha illustrato sinteticamente i dati salienti del Bilancio 2015, confermando la stabilità di Alleanza e la positività dei suoi risultati.

Abbiamo fatto rilevare ai vertici aziendali che, a fronte di un Bilancio così positivo e di numeri aziendali così eccellenti, non è accettabile che l’azienda modifichi i piani provvigionali, pagando meno i propri lavoratori, a parità di risultato, rispetto all’anno precedente.

Abbiamo espresso, inoltre, tutta la nostra contrarietà per le crescenti pressioni che si stanno facendo sulla rete di vendita, ai limiti della violazione di legge, per la collocazione dei prodotti ibridi, ed in particolare di Extra, prodotti complessi che vanno illustrati bene e non possono essere venduti indistintamente ad ogni tipo di clientela senza una corretta preparazione professionale. Pressioni alle quali vanno aggiunte anche le ultime pesanti modifiche ad Alloro e NewCapitall con aumento del minimo trattenuto e diminuzione del minimo garantito.

Durante l’illustrazione dei dati riferiti all’occupazione, abbiamo ribadito all’azienda quanto da noi espresso costantemente negli ultimi anni.

Negli ultimi cinque anni, infatti, il numero complessivo dei dipendenti produttori non è mai aumentato, mentre quello dei direzionali e degli amministrativi registra addirittura una costante contrazione. Restano, pertanto, insolute le problematiche agenziali dovute al personale amministrativo insufficiente, sia in Agenzia che in Direzione, ed una presenza sempre maggiore di TSIE che, è bene ricordarlo, svolgono lo stesso lavoro dei CSA e che non vengono assunti, se non dopo anni di “calvario”.

Il numero dei TSIE assunti lo scorso anno è, infatti, di sole 108 unità e, poiché il numero complessivo dei dipendenti risulta praticamente invariato, essi vanno a coprire i dipendenti fuorusciti dall’azienda durante il 2015.

A seguito del distacco dei dipendenti di Direzione Generale presso altre aziende del gruppo ed il dimagrimento continuo delle strutture direzionali, è aumentata la quantità di lavoro pro capite con conseguenti ricadute negative inaccettabili sul rapporto con i clienti e sul portafoglio agenziale. Infatti, le liquidazioni presentano ritardi intollerabili e passibili di sanzione da parte dell’IVASS, le pratiche vengono evase in ritardo o male ed i mav non arrivano.

Sulle politiche per le pari opportunità era inevitabile sottolineare per l’ennesima volta come il divario tra uomini e donne sia ancora marcato, con differenze crescenti salendo nella scala gerarchica. Anche quest’anno i passaggi di livello sono scarsi, sia per le donne che per gli uomini.

Alleanza, quindi, continua a non fare nulla, di anno in anno, per migliorare le sue politiche su assunzioni,  pari opportunità e passaggi di livello/valorizzazioni.

Cammina di pari passo l’esigenza di una nuova e più efficace forma di reclutamento che possa dare ai nuovi entrati in Alleanza la certezza di un percorso lavorativo idoneo alle nuove professionalità, a partire anche da una lettura immediata del cedolino provvigionale che consenta al nuovo intermediario di avere chiarezza, già dal primo mese, del proprio guadagno.

L’incontro è proseguito con la Direzione Rete, che ci ha aggiornati sugli ultimi dati, compresa la chiusura negativa di maggio e ci ha detto che sta intervenendo sul numero minimo di schede a settore e che prevede, entro dicembre, di riportare quasi tutti i settori almeno al di sopra dei trecento clienti in portafoglio. Ricordiamo che anche i TS con 200 schede sono sottoposti ad obiettivi minimi di 250.000 quote per poter guadagnare e questo si ripercuote negativamente sul loro trattamento provvigionale, ulteriore segno che il nuovo NMR è fallimentare ed è stato adottato senza tener conto della realtà.

Abbiamo chiesto nuovamente il ritiro delle modifiche gravissime apportate ai piani provvigionali dei produttori dallo scorso gennaio.

Abbiamo sottolineato il risultato negativo di maggio, generalmente un ottimo mese dell’anno. Senza dimenticare che si avvicina agosto, un mese in cui è sempre più complicato fare il risultato, tra le chiusure produttive che slittano continuamente e le ferie obbligatorie che contrattualmente devono essere di almeno 15 giorni consecutivi (cioè poco più di tre settimane). Su questo punto, abbiamo manifestato la necessità di un “paracadute” per il mese di agosto che non costringa i TS a risultati che “azzerino” le loro provvigioni, in un momento di forte pressione da parte dell’intera scala gerarchica aziendale.

Senza dimenticare, infine, che ancora non sono stati caricati i silos, già scarsi e continuamente decurtati, del secondo semestre, di cui non si conosce nemmeno l’entità.

Di fronte alle nostre richieste i vertici aziendali continuano a prendere tempo, rinviando a successivi incontri dopo la chiusura produttiva di giugno.

Ma i tempi sono più che scaduti!!!!!!!!

Se la nostra organizzazione si demotivasse o peggio si fermasse, ci vorrebbero anni per ricostruirla.

I nostri lavoratori sono già oberati da una crescente mole di lavoro, dai programmi settimanali (ricordiamo non obbligatori contrattualmente) previsti da Care, da ulteriore ed inutile modulistica o monitoraggi da compilare (ai limiti di quei controlli che potrebbero portare poi anche a contestazioni disciplinari), sono bloccati nella crescita professionale e nelle assunzioni, tormentati da obiettivi spesso troppo elevati e discriminati tra Leader e Standard, modalità premiante che abbiamo chiesto ripetutamente di modificare.

L’azienda sta “spremendo” all’osso la propria organizzazione, rischiando di esaurirla.

BASTA!!!!

La situazione è troppo grave perché Alleanza continui ad aspettare ed a rimanere silente.

BASTA!!!!

Avvieremo nelle prossime settimane le prime concrete iniziative di protesta che vedranno coinvolti tutti i lavoratori.

I Coordinamenti Sindacali Alleanza di First/Cisl Fisac/Cgil Fna Snfia Uilca/Uil

Comunicato incontro 20_06_2016

Photo by erokism

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