Si svolge in questi giorni a Stoccolma, nei giorni 15-16-17 giugno, il secondo seminario del progetto europeo organizzato dal Dipartimento Internazionale FISAC-Cgil.
Tema della sessione, a cui partecipano i principali COMITATI AZIENDALI EUROPEI NEL SETTORE FINANZIARIO: “PROMUOVERE LA PARTECIPAZIONE DEI LAVORATORI e L’ANTICIPAZIONE DEL CAMBIAMENTO”.
Gli interventi delle giornate di lavoro e le esperienze condivise sono stati arricchiti da diversi interventi, tra cui il punto di vista dell’esperto Prof Filip Dorssement, particolarmente attento a spunti e sollecitazioni su un framework che – a partire dalle Direttive europee in materia e dalla più recente del 2009 – sia in grado di indirizzare con efficacia il ruolo centrale dei Comitati Europei, in una prospettiva di:
- Risposta sovranazionale del sindacato alle problematiche attuali di contrattazione, a diversi livelli, in fase di difficoltà occupazionale.
- Modello di banca e professionalità che cambiano, in una sempre più spinta globalizzazione dei Gruppi internazionali nel settore finanziario e del credito, ed “employement strategy” delle aziende.
- Nuova consapevolezza e responsabilità del sindacato nel proprio ruolo di interlocuzione e spinta verso l’anticipazione del cambiamento.
Tutto Ciò come ulteriore spinta dell’attività dei CAE, nell’ambito degli scenari strategici e delle contraddizioni decisionali nei gruppi internazionali, a partire dagli impatti delle Direttive europee su banche e gruppi assicurativi. L’esigenza di un ruolo proattivo e le sensibilizzazione sul tema della “anticipazione del cambiamento” emergono anche dai risultati del questionario di approfondimento, a cura dell’Istituto di ricerca ISRF LAB della FISAC Cgil.
Le riflessioni sul diritto all’informazione e alla consultazione, la qualità del dialogo, il ruolo centrale dei comitati europei, l’evoluzione degli accordi transnazionali, gli obiettivi ed il ruolo delle parti sociali ed i bisogni formativi dei componenti/attori sono emersi dalla discussione e dall’ottimo contributo organizzativo del direttore del progetto , Mario Ongaro.
Tema centrale – quello delL’ANTICIPAZIONE del cambiamento – e ampio dibattito su informazione e consultazione dei CAE, così da far valere quanto già esistente nella normativa europea a riguardo nei confronti delle aziende che spesso applicano agli accordi di CAE una interpretazione restrittiva e non esaustiva del diritto alla consultazione.
L’Interessante dibattito sui modelli dei CAE, tra prassi e paradigmi normativi, continuerà nel prossimo appuntamento in autunno.