Nuova Banca Marche: presentata la relazione della Commissione Regionale

Apprendiamo dalla stampa che la Commissione regionale di indagine, istituita dal Consiglio regionale delle Marche il 18 febbraio scorso, sulla vecchia Banca Marche,  ora in liquidazione coatta amministrativa, il 3 giugno ha presentato ufficialmente la relazione finale, che sarà discussa in Consiglio domani 7 giugno.

Dai media leggiamo alcuni passaggi salienti della relazione finale della Commissione regionale di indagine.

Ma per potere dare una valutazione compiuta, leggeremo prima il testo integrale della Relazione e gli esiti della discussione in Consiglio regionale.

Ma ci aspettiamo che, mentre la Magistratura porta avanti le indagini per l’accertamento della verità giudiziale e delle responsabilità, il Consiglio regionale sappia e voglia trarre una prima valutazione storica e politica di eventi che hanno portato al fallimento di una banca, perno dell’economia del territorio.

Ci attendiamo lo sguardo lungo di chi deve porsi il problema della prospettiva per l’economia del territorio, le famiglie e le imprese, della Nuova Banca delle Marche, prossima alla cessione sul mercato.

Attendiamo, nella netta separazione fra banca, politica e affari, di conoscere cosa le istituzioni regionali e locali intendano proporre in merito all’attuale proprietà, in vista dell’apertura della data room ai potenziali acquirenti.

Dal 22  novembre 2015 la Nuova Banca delle Marche si è proposta alla clientela, ai risparmiatori, alle imprese e alle famiglie delle Marche e dei territori di insediamento non soltanto come una “ good bank “ ma soprattutto come una banca sana, patrimonializzata, ripulita da sofferenze, impegnata ad offrire prodotti di qualità, con una ritrovata capacità di selezione del rischio di credito, una banca che intende e sa risalire la china del discredito e della sfiducia.

Uno sforzo immenso che coinvolge tutta la compagine aziendale, il recupero dei punti di forza e di eccellenza della Nuova Banca delle Marche, il concorso di tutto il Personale, pure fra le incertezze e le preoccupazioni di una stagione in assoluto straordinaria e peculiare nello stesso panorama creditizio italiano.

Nella consapevolezza dei prevedibili processi di ristrutturazione che seguiranno alla cessione ma anche con il chiaro proposito di chiedere conto per tempo a tutti i livelli di quali progetti strategici per il territorio e per l’occupazione ( quella alle dirette dipendenze delle società del Gruppo Banca delle Marche e , non dimentichiamolo mai , quella del cospicuo indotto occupazionale ).

Quale gestione dei crediti in sofferenza; quali criteri e obiettivi per la selezione dei potenziali acquirenti della Nuova Banca; quale rinnovato patto fra la banca e il territorio?

Sono argomenti degni di una dialettica politica alta, che crede e scommette sul lavoro e sul risparmio.

Jesi, 6 giugno 2016

La Segreteria FISAC/CGIL del Gruppo Creditizio NUOVA BANCA DELLE MARCHE

COMUNICATO STAMPA FISAC CGIL del 6 giugno 2016

Photo by geralt (Pixabay)

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