Fruendo: cambia l’orizzonte

Si è svolta ieri una informativa aziendale relativa alla situazione societaria di Fruendo; essa è stata resa in prima persona dall’azionista di maggioranza, Leonardo Bassilichi che ha presentato al tavolo, senza giri di parole, la situazione delle scelte societarie ed i suoi progetti.

In sintesi ci è stato reso noto che tutti gli attuali soci di Bassilichi Spa cederanno a breve le loro quote a ICBPI che, come noto, sta costituendo un grande polo della monetica e delle carte di credito; gli stessi soci costituiranno una newco che avrà in dote la quota di maggioranza di Fruendo oggi in mano a Bassilichi Spa. Di tale newco potrebbe far parte, in piccola quota, anche ICBPI; che, insieme alle Banche Popolari che detengono la quota di minoranza dell’istituto stesso, potrebbe divenire cliente dei servizi di Fruendo.

L’azionista ha sottolineato come il cambiamento societario rappresenti un momento di significative opportunità per Fruendo, sia per l’ampliamento delle risorse disponibili, sia per l’allargamento della potenziale clientela.

Fruendo potrebbe avere un futuro positivo, che ci appare a prima vista credibile, in considerazione della solidità finanziaria del gruppo ICBPI, del progetto di arrivare in borsa entro cinque anni per la nuova società frutto dell’operazione, anche se abbiamo evidenziato che sarebbe da approfondire il nuovo piano industriale, sia del gruppo ICBPI che di Fruendo.

Ma il punto più sensibile sta nella sottolineatura che l’azionista ha fatto sul contenzioso legale, che a suo dire rende Fruendo un’aquila con le ali di piombo; affermazione forte, in parte realistica, ma che non può prescindere dal “peccato originale” della costituzione dell’azienda, noto a tutti.

L’azionista ha proposto un percorso per arrivare ad una “pacificazione”, offrendo la disponibilità a pervenire ad un accordo unitario aziendale per il quale ha offerto ciò che inutilmente abbiamo inseguito per ben due anni, e cioè:

  • un impegno sulla integrità aziendale di Fruendo
  • un impegno sul mantenimento pluriennale dei poli
  • un esodo per circa 240 lavoratori (con la collaborazione economica della banca?)
  • la definizione di un quadro normativo e contrattuale integrativo

Ciò, ha precisato l’azionista, al fine di indurre i lavoratori a rivedere anche le loro posizioni sul piano legale; e qui sorge l’ostacolo, un ostacolo alto, forse insormontabile, poiché viene chiesto alle OO.SS. di convincersi, e di farsi parte propositiva verso i lavoratori, che sia il bene di tutti chiudere il contenzioso sulla cessione.

Noi possiamo convincerci che il bene di tutti, azienda e lavoratori sia trovare una soluzione alla questione legale; una soluzione concordata con tutte la parti in causa, equa, rispettosa delle leggi e dei diritti di tutti. Tale soluzione non può, altresì, prescindere dall’intervento della Banca Monte Paschi e dal diritto, che inizia ad evidenziarsi nei tribunali, che i lavoratori hanno al reintegro nella banca.

Siamo altrettanto convinti che sia nell’interesse di tutti, azienda e lavoratori, che Fruendo possa intraprendere una strada positiva, con un rafforzamento patrimoniale e di compagine sociale, con un significativo accordo aziendale, se approvato dai lavoratori.

La difficoltà è mettere insieme tutte queste cose: occorrono coraggio, realismo, intelligenza, onestà intellettuale, partecipazione di tutti.

Noi lanciamo questa idea; si fanno insieme, legate, queste cose:

  • le OO.SS. raggiungono con Fruendo una ipotesi di accordo aziendale  sulla traccia di ciò che hanno sempre chiesto e che ora l’azienda dice di voler perseguire;
  • Banca MPS prende atto che la cessione è avvenuta in modo ed in circostanze che stanno risultando illegittime e, al fine di evitare lunghe, faticose, costosissime battaglie e conseguenze anche pesanti si assume le proprie responsabilità;
  • ai lavoratori che sono in causa viene data la facoltà di scegliere se rientrare dove avevano diritto di essere, cioè in banca, o di credere nel progetto Bassilichi-ICBPI; tutti coloro che sceglieranno Fruendo avranno un buon accordo aziendale, tutti coloro che sceglieranno il reintegro potranno averlo: e senza subire conseguenze.

In questo modo sarebbero rispettati le legge ed i diritti, nonché la morale e la opportunità industriale; ciascuno avrà il destino che ha scelto, la banca eviterà conseguenze pesanti, Fruendo potrà volare senza piombo nella ali.

Vediamo se le controparti vorranno confrontarsi su queste basi.

Le Segreterie

 

Photo by Unsplash (Pixabay)

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