In data 2 maggio, su nostra richiesta, si è svolta una riunione col Resp. del D.O.R. Carmelo Gioitta, il G.R.U Angela Marino ed un componente dell’ufficio organizzazione, Antonio Pulvino, con oggetto l’andamento della fase sperimentale del progetto “Banca 2020” e il relativo riassetto delle filiali in Hub e Spoke che sta interessando la DTM di Palermo/Trapani.
L’incontro costituisce la prima tappa del processo di confronto tra le OO.SS e la Direzione col fine di affinare i processi e rimuovere le criticità che ad oggi sicuramente fanno risultare non soddisfacente o migliorabile la riorganizzazione, oltre a rendere estremamente teso il clima aziendale.
Infatti, sebbene esista un accordo nazionale con cui la Banca si impegna a stigmatizzare comportamenti non in linea col protocollo sulle Politiche Commerciali MPS, registriamo che, sotto varia natura (monitoraggi infra orari, classifiche, mail a raffica, Lync ad ogni ora, ecc), le pressioni continuano a persistere.
Evidentemente le pressioni commerciali sono viste come un “effetto collaterale secondario” da chi li mette in atto, non avendo questi né la consapevolezza né la considerazione di quanto sia grave il disagio dei lavoratori che le subiscono, ogni giorno, per il raggiungimento degli assurdi obiettivi imposti.
Denunciamo anzi, una volta di più, che queste sconsiderate azioni sono in grado solo di produrre stress grave tanto ai Lavoratori quanto alla clientela.
Ricordiamo alle funzioni commerciali di Palermo e Trapani e come ribadito al Direttore Operativo che:
– nessuno dei colleghi intende sottrarsi ai propri doveri;
– nessuno dei colleghi ha mai smesso di lavorare;
– ci DEVE essere un limite di sensata ragionevolezza alle modalità di richiesta di raggiungimento degli obiettivi di budget (ed anche, preliminarmente, alla congruità della definizione dei budget stessi) e all’esasperata ricerca del risultato ad ogni costo;
– i lavoratori di questa DTM hanno avuto una grande pazienza, ma questa non è da considerarsi inesauribile, non sono più disponibili a sopportare qualsiasi umiliazione per rimediare ad errori e incapacità di altri.
Non abbiamo dunque potuto esimerci dal segnalare al DOR che gli impegni presi negli scorsi mesi tra la Direzione Generale e le nostre OO.SS. sono stati ampiamente e diffusamente disattesi.
Il Responsabile del DOR ha mostrato di prestare la massima attenzione alle nostre sollecitazioni e ci ha assicurato massimo impegno a reprimere qualsiasi altra iniziativa del tutto “PERSONALE”, che possa minare, in futuro, il clima di serenità necessario per la realizzazione dei progetti della nostra Banca.
A tutti i colleghi ricordiamo e ribadiamo che i report, già ricavabili da procedure dell’Azienda, non sono obbligatori: non si è quindi tenuti a fornirli, ma piuttosto a segnalare eventuali pressioni indebite o ricatti che sollecitino a farlo. Che le classifiche pubbliche non sono previste e si possono cancellare; che le cene alla sera sono eventi volontari e si può serenamente decidere di stare a casa con la propria famiglia; che alle riunioni continue fuori orario, dove si pigliano gli “schiaffi” e per andarci bisogna fare car-pooling, non è obbligatorio partecipare. Che è indispensabile operare nel pieno rispetto delle norme e delle regole. Che se ricevete un numero sconsiderato di e-mail al giorno dal vostro responsabile commerciale, su budget di prodotto, su sollecitazione alla vendita, su arbitraggi fantasiosi, su autorizzazioni a utilizzare il partitario, ciò non va bene, è dannoso e va contrastato perché gli unici punti di riferimento rimangono il cliente e le sue necessità/bisogni, nel rispetto delle norme della banca e della legge, della Mifid, dell’antiriciclaggio, delle prescrizioni di Consob e Bankitalia.
Abbiamo sollevato il problema comune a tutti i titolari delle filiali Spoke che, come previsto dal progetto iniziale, sarebbero dovuti essere gli “sviluppatori” delle stesse; ma gli adempimenti a cui sono quotidianamente chiamati li vincolano alla presenza nelle filiali, non consentendo il pieno assolvimento dei compiti loro attribuiti.
Ci è stato assicurato che per quanto riguarda le partite ad incaglio, sarà fatta una campagna di supporto alle filiali.
Si è parlato anche di lavoro straordinario, nello specifico partendo dalla mail inviata in data 13.01.2016 dal Responsabile del DOR nella quale lo stesso impone a tutti i responsabili di qualsivoglia unità lavorativa e/o ufficio di richiedere, laddove si fossero manifestate le necessità, autorizzazione ad effettuare ore di lavoro straordinario e/o banca ore, negando, diversamente da quello che succedeva in passato, possibilità di segnalare tali eventi a ratifica.
Dopo un ampio confronto il DOR si è reso disponibile a riconsiderare la rigidità di tale divieto, consentendo la possibilità di valutare le richieste di prestazioni straordinarie inoltrate al di fuori degli orari previsti, riferibili alla gestione di eventuali e comprovate emergenze.
A tal proposito raccomandiamo a tutti i colleghi di EVITARE la permanenza nei luoghi di lavoro oltre il normale orario se non autorizzati, per ovvi problemi di sicurezza e, allo stesso tempo, esortiamo i Responsabili ad non esimersi alle GIUSTE segnalazioni di ore straordinarie effettivamente prestate dai propri collaboratori.
Palermo, 04 maggio 2016
Le RSA – Palermo/Trapani