In data 15 aprile si è consumato l’ultimo atto di una faticosa e snervante trattativa iniziata, fin dal mese di gennaio, sotto la minaccia della scadenza del CIA Fonsai, a suo tempo prorogato.
Pur tuttavia, le Organizzazioni Sindacali, unitariamente, con senso di grande responsabilità e fornendo la massima disponibilità, hanno ricercato fino all’ultimo istante una possibile intesa che fosse rispettosa delle legittime aspettative dei colleghi del Gruppo.
Purtroppo la volontà aziendale è stata, fin dall’inizio, quella di tentare di dividere i lavoratori e le loro rappresentanze sindacali attraverso l’imposizione di un modello minimalista e penalizzante per tutti.
Le risorse economiche dichiarate disponibili sono risultate largamente insufficienti e unilateralmente indirizzate, con la precisa ed unica volontà di imporre un Contratto a proprio uso e consumo. Parimenti sulla Parte normativa l’Azienda ha mostrato la sua vera natura: miope ed arrogante.
Durante tutto il negoziato è emerso l’orientamento aziendale di impedire la concreta e necessaria armonizzazione contrattuale, a beneficio dei lavoratori, con la ferma intenzione di cancellare importanti istituti, quali specificità di Piazza e orari, permessi, classi di anzianità, etc., senza un’adeguata ed equa compensazione per tutti i lavoratori.
Questo appare tanto più sconsiderato a fronte del rasserenamento prodotto nelle trattative per il rinnovo del Contratto Nazionale.
Come Organizzazioni Sindacali condanniamo questo sciagurato e irresponsabile comportamento da parte del secondo Gruppo Assicurativo italiano che millanta elevati valori etici e sociali.
Un Gruppo che a fronte di cospicui utili di bilancio, realizzati anche con il contributo dei propri dipendenti, pensa di arricchire unicamente il management, peraltro responsabile di scelte organizzative e commerciali che hanno creato confusione e disorientamento tra i colleghi e nella rete distributiva.
Lavoratrici e Lavoratori, come Coordinamenti Sindacali Unitari di Gruppo, a fronte di questa gravissima situazione, proclamiamo lo stato di agitazione, chiamandovi ad una dura reazione da palesare attraverso il rigido rispetto dell’orario di lavoro e delle procedure aziendali e l’adesione a tutte le iniziative di lotta e di mobilitazione che metteremo in campo a partire dai prossimi giorni.
Coordinamenti Gruppo Unipol
First CISL Fisac CGIL Fna Snfia Uilca UIL