Nella giornata di ieri si è svolto un incontro tra le scriventi OO.SS. e l’Amministratore Delegato Dott. Saviotti a Milano (e contemporaneamente con il Dott. Castagna e le OO.SS. della Banca Popolare di Milano) L’incontro è avvenuto subito dopo il semaforo verde ottenuto dalla BCE in merito all’ipotesi di fusione tra i due Gruppi Bancari. L’A.D. ha annunciato la conclusione di questa lunga fase di trattativa e la nascita di quello che sarà il terzo Gruppo Bancario del Paese. Un Gruppo importante che, dall’Unione dei punti di forza dei due Gruppi preesistenti, sarà in grado di produrre del valore aggiunto, oltre a sfruttare la possibilità di realizzare importanti economie di scala.
Le OO.SS. nel mettere in evidenza l’importanza di questo processo, hanno chiesto garanzie di tipo occupazionale e professionale per tutti i dipendenti ed hanno posto domande sugli eventuali cambiamenti dell’attuale struttura, ribadendo l’importanza del confronto tra le Parti Sociali, specie in processi di questa rilevanza.
L’A.D. ha confermato che l’attenzione dell’azienda e’ focalizzata sui suoi punti di riferimento principale, che sono i dipendenti ed i clienti. Ha affermato che eventuali esuberi, che saranno quantificati nel Piano Industriale, verranno gestiti in maniera volontaria, in continuità con quanto avvenuto fino a questo momento e che non è prevista la cessione di asset, che verranno valorizzati per diventare un punto di forza per la nuova entità. Per quanto attiene al tema del confronto con le Parti Sociali, ha confermato l’interesse verso un contino e proficuo coinvolgimento delle stesse, in continuità con la storia del Gruppo in materia di relazioni sindacali. In piena continuità con “lo spirito di banca popolare”, ha anche messo in evidenza la necessità di continuare a svolgere l’attività bancaria con una forte attenzione al territorio di riferimento, alle famiglie ed alle imprese che lo compongono. Elemento di novità, la previsione di un rappresentante dei dipendenti nel C.d.A. del nuovo Gruppo.
Per alcune risposte, anche importanti, occorrerà attendere la presentazione del Piano Industriale, che dovrà avvenire entro trenta giorni. Pertanto, anche per valutare appieno le eventuali concrete ricadute sul personale, le scriventi OO.SS. si riservano di conoscere i dettagli dell’intera operazione.
Verona, 24 marzo 2016
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