I lavori di Verona si sono svolti in un clima del tutto particolare. All’inizio dell’incontro nella mattinata di mercoledì l’Azienda ha comunicato la volontà di convocare le OO.SS a Milano, alle 15:30 di giovedì 24 marzo, per comunicazioni urgenti da parte dell’AD del Gruppo Pierfrancesco Saviotti. Ovviamente le comunicazioni avrebbero riguardato la fusione tra il Gruppo Banco Popolare e il Gruppo Banca Popolare di Milano, come poi confermato dal comunicato stampa congiunto diramato dai due gruppi nella tarda serata del 23 marzo. I dettagli sull’incontro milanese verranno forniti in un apposito comunicato unitario in preparazione. Questi comunque i principali argomenti affrontati nella due giorni a Verona:
Sospensione volontaria dell’attività lavorativa. A fronte dell’accordo che prevedeva un plafond massimo di 120.000 giornate (che rappresentano una media di circa 7 giornate per ciascun collega), le richieste caricate in procedura sono state 41.811, poco più di un terzo dell’obiettivo dell’azienda. Come OO.SS ci siamo resi disponibili per eventuali ulteriori manovre per raggiungere il risultato, ad esempio riaprendo i termini per la presentazione di richieste, ma ad una sola ed irrinunciabile condizione: la volontarietà. Settimana prossima ascolteremo la posizione dell’azienda rispetto alle nostre proposte operative.
Il Direttore del Fondo Pensioni BPN ha illustrato alcune ipotesi per la gestione delle posizioni dei Pensionati BPN: i necessari interventi, nello spirito delle linee guida di COVIP, dovranno essere sanciti da un accordo sindacale e ratificati poi dal CDA del Fondo Novara.
L’intersindacale si è poi riunita per concordare una posizione unitaria da presentare all’azienda relativamente ad alcuni aspetti dello statuto del Fondo Pensioni Unico e al protocollo sulle Politiche Commerciali.
I lavori riprenderanno la prossima settimana nelle giornate di giovedì e venerdì e come di consueto vi terremo informati.
Fisac-CGIL Gruppo Banco Popolare