BPM: il nostro faro è la salvaguardia del patrimonio umano

Siamo arrivati, dopo un percorso durato mesi e lastricato di notizie e smentite, al giorno della dichiarazione ufficiale nella quale si dà vita al terzo Gruppo Bancario Italiano: Banco Popolare e BPM.
Con la benedizione di BCE – della politica – del mercato.
Senza coinvolgimento, spiegazioni, rassicurazioni per noi dipendenti.

Informazioni diffuse ieri sera con un comunicato stampa congiunto dei due Gruppi, anche prima di qualsiasi notizia alle Organizzazioni Sindacali. Oggi alle 15,30 é fissato l’incontro con il C.D. dott. Castagna.
Penso, e pensiamo noi della Fisac, che ogni operazione, debba avere come punto di riferimento, come faro illuminante, la tutela e la salvaguardia del patrimonio umano.

E’ imprescindibile.
Il sindacato non può mai accettare “scommesse al buio” sul futuro dei lavoratori e delle loro famiglie.
Il patrimonio umano è importante al pari di quello economico e finanziario.
L’operazione è vincente se valorizza lavoro e professionalità.
BPM con grossi sacrifici ha affrontato e risolto – grazie ai suoi lavoratori – un periodo buio. Ha dimostrato oggi, a tutto il mondo, una invidiata solidità patrimoniale e finanziaria.
Inizia un percorso nel quale non vogliamo sorprese.
Ci aspettiamo un piano industriale di ampio respiro che salvaguardi “al meglio” la BPM e che dia prospettive di crescita reale.
SALVAGUARDIA DEI POSTI DI LAVORO, CONTENIMENTO DELLA MOBILITA’, TUTELA DEL WELFARE E DEI DIRITTI ACQUISITI.
Non vogliamo sorprese sulla conferma del wellfare e della PARTECIPAZIONE AGLI UTILI patrimonio della storia del nostro Istituto e della cultura popolare della nostra gente, pensionati e dipendenti.
Domande ormai urgenti che sottoporremo al Consigliere Delegato insieme a tutte le altre Organizzazioni Sindacali, Fabi – First – Sinfub e Uilca.

il Segretario Responsabile BPM Sergio Marianacci

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