Dopo una lunga trattativa avviata il 9 dicembre dello scorso anno, che, come noto, ha portato, in data 30.12.2015, alla sottoscrizione di un primo accordo relativo al Fondo di Solidarietà di settore (c.d. Fondo esuberi) su basi espressamente volontarie, nella tarda serata di ieri, 10 marzo 2016, è stata raggiunta l’intesa con la firma dell’ accordo sulla “nuova configurazione organizzativa” delle strutture centrali della Banca Popolare di Bari.
E’ stata una trattativa difficile e tutta in salita che mette un primo tassello alla revisione degli assetti organizzativi delle strutture di Direzione Generale, in vista della realizzazione del progetto di integrazione delle Banche Tercas e Caripe che avverrà nel mese di giugno 2016.
L’ accordo sottoscritto, nel suo articolato, tocca i seguenti argomenti:
- Trasferimenti e/o mutamenti di mansione
- Indennità di pendolarismo
- Formazione e riqualificazione
I trasferimenti e/o i mutamenti di mansione avverranno nel rispetto di quanto previsto nel CCNL vigente; con particolare attenzione alla tutele e valorizzazione delle professionalità presenti in azienda. Saranno ovviamente prese, in opportuna considerazione, le esigenze delle lavoratrici e lavoratori aventi particolari situazioni personali e/o familiari (portatori di handicap, lavoratrici in gravidanza e/o con figli di età minore di 3 anni, padri con figli in affidamento condiviso, ….).
I mutamenti di mansione saranno preceduti da idonea ed adeguata formazione in aula e successivi periodi d’affiancamento.
Alle lavoratrici e lavoratori interessati al trasferimento del posto di lavoro, verrà riconosciuta l’ indennità di pendolarismo, non prevista dall’ attuale normativa, come da seguente tabella:
Lunghezza singola distanza |
Importi lordi mensili |
Oltre 45 km |
100,00 € |
Oltre 60 km |
150,00 € |
Oltre 80 km |
250,00 € |
Di particolare importanza riteniamo sia la clausola di tutela in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro (Dlg. 81/2008) sullo “stress da lavoro correlato”, riveniente anche dai processi di riorganizzazione delle strutture centrali, per tutti i colleghi interessati da mobilità territoriale e/o funzionale.
Riteniamo un accordo di questo tipo ‐ regolamentazione, con indennizzi, della mobilità territoriale e garanzie sulla mobilità funzionale ‐, l’ unico obiettivo raggiungibile, stanti le premesse di questa trattativa.
Permangono, invece, tutte le perplessità:
- sul riassetto degli uffici, con i non chiari criteri di accorpamento degli stessi;
- sui conseguenti carichi e ritmi di lavoro;
- sulle nomenclature utilizzate che sembrano accomunare la gestione di poche unità lavorative a decine e decine, se non di centinaia;
- su altre scelte che non appaiono risolutive delle problematiche emergenti dalla riorganizzazione della Direzione Generale.
E’ possibile che tutto sarà più chiaro quando saremo portati a conoscenza del tanto atteso Piano Industriale, recentemente preannunciatoci.
Dell’ evolversi della questione vi terremo informati.
, li 11 marzo 2016
Le Segreterie di Coordinamento FABI FIRST/CISL FISAC/CGIL UNISIN UILCA