Ieri 8 febbraio si è conclusa la procedura “ex art. 22 punto primo” (Revisione Organizzativa) che chiude, con soddisfazione delle scriventi, in modo definitivo il lungo percorso iniziato nel lontano ottobre 2014. In particolare, con la firma del verbale, è stato sancito ufficilamente che: non ci sono esuberi; non sono previsti trasferimenti fuori regione; la sede operativa della Direzione Territoriale Nord sarà nella provincia di Forlì‐Cesena. L’accordo sottoscritto ieri costituisce la tappa finale di tutto il percorso negoziale (dal 2014 ad oggi) e costituisce il riconoscimento degli di accordi che si sono stipulati in questi mesi. Proviamo a ripercorrere le tappe della vicenda BRC aldilà delle varie speculazioni che si sono succedute in proposito: 16/10/2014 Apertura articolo 22 parte Terza da parte dei commissari, 188 dipendenti presenti e richiesta di ridurre il costo del personale di 3.750.000 € (un taglio del 33% del monte salari complessivo) 16/12/2014 Accordo preliminare, firmato da RSA Fabi First/Cisl, Fisac/Cgil e Uilca, con quattro misure economiche principali: 1) Rimodulazione degli inquadramenti (già prevista anche nell’accordo – firmato dalle RSA Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil e Uilca – in data 17/12/2015 in Banca Irpina) € 407.000 annui 2) Taglio RAL, per sempre, di € 800.000 annui. 3) 6 giornate di solidarietà all’anno sino al 31/12/2020 4) Ulteriore taglio RAL di € 350.000 annui sino al 31 dicembre 2017; 6/6/2015 e processo di verifica e riduzione concluso il 4/12/2015 Dopo mesi di trattative di cui si sono fatte carico le sole rappresentanze di First/Cisl, Fisac/Cgil l’accordo del dicembre 2014 è stato completamente riformulato mantenendo unicamente: 1. Rimodulazione degli inquadramenti (già prevista anche nell’accordo – firmato dalle RSA Fabi, First/Cisl, Fisac/Cgil e Uilca – in data 17/12/2015 in Banca Irpina) € 407.000 annui 2. Riduzione RAL solo temporanea (per 2016 e 2017 € 441.000 annui, per il 2018, 2019 e 2020 € 127.000 annui) 3. Riduzione Ticket Pasto per la parte eccedente i 5,29 € fino al 31/12/2020 Per cui, azzeramento delle giornate di solidarietà e scongiurata la riduzione RAL per sempre. Con questo accordo è stato anche scongiurato il rischio trasferimento al di fuori della regione. Le RSA First/Cisl e Fisac/Cgil hanno affrontato questa difficile trattativa con l’unico intento di contenere i sacrifici a carico dei lavoratori e per dare certezze di stabilità del posto di lavoro, sia in azienda sia nel territorio. Stare ai tavoli negoziali non è semplice e nemmeno “gradevole” in situazioni complicate come la procedura BRC. Le trattative si sono sviluppate su argomenti ad alto impatto sulle condizioni dei lavoratori. Siamo sempre stati presenti alle trattative, non ci siamo mai negati anche nei momenti più difficili, abbiamo fatto ragionamenti e proposte che hanno modificato le posizioni della controparte. Alcune proposte innovative sono diventate la soluzione in successivi articoli 22 in altre BCC. I diversi incontri e le continue verifiche hanno portato a diminuire sensibilmente l’impatto sulle RAL. L’unico vero rammarico è di non essere riusciti a mettere una scadenza temporale alla rimodulazione di tutti gli inquadramenti. Con la definizione della sede nella provincia di Forlì‐Cesena si garantisce ai colleghi di non dover subire trasferimenti forzati in luoghi molto distanti dalla residenza. Continueremo nei prossimi mesi la nostra attività avendo dimostrato con i fatti che la rappresentanza dei colleghi si esegue “mettendoci la faccia tutti i giorni” e non scrivendo messaggi via sms in cui si riporta che, pur non avendolo firmato si “crede nell’accordo” e poi ci si presenta fuori dalle assemblee per contestarlo.
BRC concluso il percorso straordinario