Fonte: MF
I tempi per la vendita di Icbpi si stringono. Secondo alcune indiscrezioni di stampa, le offerte vincolanti per l’Istituto Centrale delle Banche Popolari, società specializzata nei servizi di pagamento e di securities, dovrebbero pervenire entro il 25 marzo. Al momento ci sarebbero cinque soggetti interessati: Advent-Bain-Clessidra, Bc Partner-Cinven, Permira-Cvc, Lone Star e Hellman&Friedman. Tuttavia, i favoriti sarebbero i primi due.
Dopo aver monetizzato la cessione, secondo le stesse fonti di stampa, le banche popolari socie potrebbero rientrare nel capitale con una quota totale intorno al 30% anche per rafforzare gli accordi commerciali con il nuovo partner di maggioranza. La valorizzazione del 100% di Icbpi si aggira tra 1,9 e 2,4 miliardi di euro.
Il maggior beneficiario dell’operazione è il Credito Valtellinese, il principale azionista di Icbpi con una quota del 20,4%, con un beneficio potenziale a livello di capital ratio Core Tier 1 di 180-190 punti base (secondo indicazione del management) che consentirebbe alla banca di affacciarsi a un possibile scenario di consolidamento fra le banche popolari in una posizione di maggior forza.
Gli analisti di Banca Akros hanno già incluso nella valutazione del Creval la vendita della quota di Icbpi con un incasso di 280 milioni di euro quest’anno. E oggi hanno aumentato il target price del Credito Valtellinese da 1,1 a 1,3 euro, ribadendo il rating accumulate, in quanto hanno aggiunto al fair value standalone il valore che potrebbe derivare dal processo di consolidamento previsto tra le banche popolari italiane: 0,2 euro per azione in più.