Donne: rivoluzione è musica – One Billion Rising!

Ormai da oltre vent’anni scriviamo, ci confrontiamo, piangiamo e ci indigniamo per la violenza quotidianamente perpetrata sui corpi delle donne.

Nonostante tutti gli sforzi messi in campo, però, ancora oggi le Nazioni Unite stimano che nel mondo 1 donna su 3 sarà picchiata o violentata nel corso della propria vita. Ciò significa 1 miliardo di donne e bambine! La storia dell’umanità è una sequenza infinita di violenze, maltrattamenti e torture sulle donne, che travalicano confini geografici, ceti sociali, culture e religioni. Le donne sono oggetto di violenza ovunque.

In Italia, secondo l’ultimo rapporto Istat (dati relativi al 2014 e aggiornati allo scorso giugno), sono quasi 7 milioni le donne che hanno subito una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Il 20,2% è stata vittima di violenza fisica, il 21% di violenza sessuale, il 5,4% di gravi abusi come stupri e tentati stupri.

Queste cifre, pur terrificanti, non riescono a raccontare tutta la paura, la vergogna, i sensi di colpa, il dolore e l’umiliazione che le donne vivono.

Le atrocità sessuali inflitte oggi dall’Isis sono le stesse perpetrate contro le donne in ogni angolo della terra. E’ cambiato solo l’impatto mediatico, con l’uso sfrontato di internet e lo “sdoganamento commerciale” di questi crimini.

Tutto questo lascia un profondo senso di dolore, d’impotenza e di rabbia. L’amarezza e l’angoscia non devono però lasciare il posto alla rassegnazione, devono, piuttosto, sfociare in una forza impetuosa e travolgente, capace di abbattere qualsiasi ostacolo, perché “Dove le parole finiscono, inizia la musica” (H. Heine). Con questo spirito,Eve Ensler, autrice de I monologhi della vagina, attivista e fondatrice del V-Day, ha voluto lanciare nel 2013 la campagna One Billion Rising, con l’obiettivo davvero ambizioso di raggiungere un miliardo di persone. Grazie a questo spirito, One Billion Rising è diventata immediatamente la più grande manifestazione di massa della storia dell’umanità, coinvolgendo donne e uomini di ogni parte del mondo.

ONE BILLION RISING REVOLUTION è un movimento globale, una rivoluzione che comincia dal corpo; è spontaneità e rumore, energia, ritmo di tamburi, per trasformare il dolore in potere, per affermare che ogni donna ha il diritto di vivere e decidere del proprio corpo e del proprio destino”.

Il 14 febbraio 2016 torna per il quarto anno consecutivo ONE BILLION RISING in 200 nazioni del mondo e in oltre 90 città e paesi in Italia. Nel nostro Paese, l’attenzione si concentrerà soprattutto sulle donne migranti, che vivono una condizione di paura e di emarginazione e che subiscono violenza fisica e psicologica durante il lungo viaggio.   Focalizzare l’attenzione sul dramma dei profughi, su questo mare che ci avvolge e ci travolge con il suo carico di corpi che alimentano rabbia e paure, significa impegnarsi a far comprendere che questo fenomeno non potrà essere arrestato con la repressione, perché non si può fermare l’ultimo gesto disperato di chi tenta di salvare la propria vita. One Billion Rising diventa così un’alleanza globale, con l’obiettivo irrinunciabile di prendersi cura delle donne e, con loro, del mondo e dei suoi abitanti.

Manifestiamo tutte insieme, scendiamo nelle piazze, balliamo,  stringiamoci le une alle altre, rompiamo il silenzio e cantiamo insieme

 “Break the chain”!

“This is my body, my body’s holy
No more excuses, no more abuses
We are mothers, we are teachers,
We are beautiful, beautiful creatures

I dance cause I love
Dance cause I dream
Dance cause I’ve had enough
Dance to stop the screams
Dance to break the rules
Dance to stop the pain
Dance to turn it upside down
It’s time to break the chain, oh yeah”

Roma, 11 febbraio 2015

Coordinamento Donne Fisac Cgil

One billion rising 2016

Photo by amaianos

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