Torna la contrattazione di secondo livello anche in BPM. Dopo tre anni di sostanziale vuoto contrattuale aziendale o meglio in regime di quasi totale “liberalità aziendale” – se si fa eccezione per l’accordo 2014 sul premio sociale, l’accordo sul Garante della Privacy e l’accordo sulle relazioni industriali – finalmente torniamo a sottoscrivere testi che rendono certi alcuni aspetti del nostro lavorare quotidiano. Normiamo il part time. Decliniamo la mobilità. Confermiamo, migliorandolo (borse di studio e permessi DSA), il welfare. Aumentiamo la contribuzione a previdenza per i più giovani, quelli penalizzati dai contratti in ingresso. Riconfermiamo l’impianto delle relazioni industriali e facciamo una prima “regolamentazione” – sperimentale – per alcune figure della rete commerciale.
Tutto bello? Tutto qui? Concluso il lavoro?
Assolutamente NO. L’inizio, solo l’inizio, di un percorso. Questo l’impegno assunto alla firma, nostro e dell’azienda. Turnazione, regolamentazione delle figure non normate della rete, ruoli di sede, premio variabile di risultato (art. 52 CCNL). Ci piacerebbe anche riuscire a condividere qualcosa di “nostrano” sulle pressioni commerciali e sui provvedimenti disciplinari in sensibile e preoccupante aumento. Regolamentare le figure degli RLS, i rappresentanti lavoratori sicurezza, e perché no … cercare una soluzione per consolidare la nostra sensibilità partecipativa (riferimento anche se improprio all’art 60 dello statuto della Banca). Un impegno che ci deve permettere di ampliare, di completare, di migliorare quella contrattazione di secondo livello appena riconquistata.
In attesa delle assemblee.
La Fisac Cgil BPM esprime la propria vicinanza e solidarietà alla famiglia del Lavoratore deceduto durante i lavori di manutenzione e ristrutturazione della Filiale di Apricena.
Sergio Marianacci
Segretario Responsabile
FISAC – BPM