In data 2 e 3 febbraio c.m. è proseguita la trattativa per il nuovo CIA del Gruppo Unipol.
Nello specifico gli argomenti trattati hanno riguardato:
- Infortuni professionali ed Extra professionali
- IPM (Invalidità permanente da malattia)
- Vita caso morte
- Caso di malattia o infortunio che risolve il rapporto di lavoro
- Spese assistenziali per persone diversamente abili e tossicodipendenti
- Fondo per la non autosufficienza
- Kasko per servizio
- Call Center: turni di lavoro, flessibilità oraria, maggiorazioni, equilibrio attività, etc.
Come Sindacato, fatta eccezione per alcune aperture come il riconoscimento dei multipli di RAL per le Coperture Infortuni Professionali e Extra Professionali, abbiamo constatato su tutto il resto una sostanziale posizione di chiusura e rigetto della Piattaforma Sindacale.
Infatti abbiamo registrato una rimodulazione in negativo delle percentuali di invalidità permanente da infortunio ed il raddoppio della franchigia (da 2 a 4 punti) senza possibilità alcuna di abbattimento, così come sull’IPM si vorrebbe obbligare il lavoratore all’abbandono del posto di lavoro con un’invalidità superiore all’80%.
Per le restanti garanzie Sanitarie e Coperture Kasko di servizio, nonché sul Fondo per la non autosufficienza per familiari di primo grado, abbiamo rilevato una totale indisponibilità alla discussione.
Per quanto riguarda tutto l’articolato relativo ai Call Center, dopo un’ampia premessa politica tesa a scaricare i costi sulla pelle dei lavoratori in termini di flessibilità delle mansioni e degli orari di lavoro, cambi turni e maggiorazioni, l’Impresa ha respinto in toto, senza motivazione alcuna, ogni richiesta migliorativa.
Il Sindacato, nelle repliche, ha ribadito la centralità della Piattaforma sostenendo con forza quanto in essa contenuto.
Risulta evidente che il continuo arroccamento da parte dell’Azienda porterà inevitabilmente il Sindacato, al termine degli incontri già stabiliti, a fare le opportune valutazioni.
I prossimi incontri sono previsti per il 9 e 10\02 su Orario di lavoro e Permessi.
A margine dell’incontro l’Azienda ha comunicato l’intenzione di propinare ad un gruppo di lavoratori (numero 2000) un sondaggio teso a rilevare e monitorare “il livello reputazionale del Gruppo”.
A riguardo, evidenziamo come questa iniziativa, gestita da una società esterna, risulti inopportuna in un delicato momento di riorganizzazione complessiva di tutto il Gruppo. Analoghe considerazioni valgono per il questionario in tema di Welfare già presente nell’intranet aziendale (Futura). Tra l’altro, a fronte della dichiarazione dell’Impresa di scarsa disponibilità economica da destinare ai lavoratori per il Contratto aziendale, l’impiego di risorse per simili iniziative pare alquanto discutibile.
Coordinamenti Gruppo Unipol
First CISL Fisac CGIL Uilca UIL Snfia Fna