Nuove Banche: Banca d’Italia avvia il percorso di dismissione

Banca d’Italia ha avviato il percorso di “ dismissione “ delle 4 Nuove Banche. Il 19 gennaio c.te Banca d’Italia ha pubblicato l’invito per la manifestazione di interesse in relazione all’operazione di dismissione di Nuova Cassa di risparmio di Ferrara S.p.A., Nuova Banca delle Marche S.p.A., Nuova Banca dell’Etruria e del Lazio S.p.A., Nuova Cassa di risparmio di Chieti S.p.A..

Sul sito di Banca d’Italia sono disponibili i documenti di avviso alla manifestazione di interesse e il testo dell’accordo di riservatezza.
E’ un passaggio importante. Parte ufficialmente il percorso di cessione delle Nuove 4 Banche ( c.d. Ente ponte ) e delle c.d. Non-Core Entities.

In sintesi:

La Banca d’Italia in qualità di gestore del Fondo Nazionale di Risoluzione invita qualunque soggetto in possesso dei requisiti previsti dalle disposizioni nazionali e comunitarie applicabili ai fini dell’ottenimento delle necessarie autorizzazioni di vigilanza, in grado di garantire la continuità operativa ed economica degli Enti Ponte, nonché la rapidità ed efficienza nella realizzazione dell’acquisizione, a presentare manifestazioni di interesse per l’acquisto di uno o più degli Enti Ponte o di tutti gli Enti Ponte, ovvero per una o più delle Non-Core Entities, evidenziandosi sin d’ora che costituirà elemento positivo di valutazione la presentazione di offerte relative a tutti e quattro gli Enti Ponte e che presentino particolare attenzione agli ambiti territoriali di riferimento dei medesimi.
Le manifestazioni di interesse a partecipare alla Procedura dovranno essere anticipate e pervenire entro e non oltre le ore 18.00 di lunedì 25 gennaio 2016.

Banca d’Italia, inoltre, si riserva la possibilità, con l’obiettivo di massimizzare il valore di realizzo della dismissione degli Enti Ponte, di avviare la cessione di attività, beni e rapporti giuridici, anche individuabili in blocco, di proprietà dei medesimi in modo distinto dalla cessione degli Enti Ponte, ivi incluse le partecipazioni detenute dagli Enti Ponte in Banca Federico del Vecchio S.p.A., Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A., Oro Italia Trading S.p.A., BAP Assicurazioni S.p.A., BAP Vita e Previdenza S.p.A., Cedacri S.p.A. e CARIFE S.E.I. S.r.l.

Banca d’Italia avverte sin d’ora che costituirà elemento positivo di valutazione la presentazione di offerte relative a tutti e quattro gli Enti Ponte e che presentino particolare attenzione agli ambiti territoriali di riferimento dei medesimi.

E’ sicuramente positivo l’inserimento della “ particolare attenzione agli ambiti territoriali di riferimento “ fra gli elementi positivi di valutazione delle offerte. Per noi è qualcosa di più: e’ una discriminante. Non abbiamo trovato nessun riferimento ai lavoratori.

Il Ministero dell’Economia, per motivare le decisioni del Governo, ha più volte fatto presente che:

  • La risoluzione ha messo al sicuro i risparmi di circa 1 milione di correntisti e obbligazionisti per un controvalore di circa 12 miliardi di euro (oltre ai depositi già garantiti).
  • Grazie al salvataggio sono nate 4 nuove banche con forza patrimoniale molto superiore a quella delle banche originarie, gravate da crediti in sofferenza o non esigibili.
  • Le 4 nuove banche sostengono il tessuto economico del territorio: circa 200.000 piccole e medie imprese, commercianti e artigiani che dispongono di fidi e aperture di credito continuano a godere del sostegno finanziario per la propria attività da parte delle nuove banche.
  • Si è conservato il livello occupazionale sul territorio, perché i 6.000 dipendenti proseguono il loro rapporto di lavoro con le nuove banche e anche le 1.000 persone occupate nell’indotto non hanno subito impatti a causa della crisi.

Circa 7.000 persone e relative famiglie che partecipano e sostengono l’economia dei territori e che attendono di conoscere quali prospettive, dai livelli occupazionali alle condizioni di lavoro.

Quale peso l’Autorità di risoluzione ( Banca d’Italia ) e gli Amministratori delle 4 Nuove Banche hanno dato o intendono dare al Personale ( diretto e indiretto ) tra gli elementi positivi di valutazione delle offerte ? Sono state poste o saranno poste condizioni ?

Chiediamo che le rappresentanze sindacali dei lavoratori siano informate e, soprattutto, coinvolte.

L’attenzione e l’iniziativa delle Istituzioni locali, delle associazioni economiche e sociali sono sin d’ora indispensabili per tutelare l’economia e l’occupazione del territorio, contribuendo positivamente sugli orientamenti e sulle decisioni che saranno assunti.

Le c.d. Non core entità ( attività non essenziali ): si tratta delle partecipazioni ( totalitarie o di controllo ) detenute dagli Enti Ponte.

Come abbiamo detto, Banca d’Italia si riserva la possibilità, con l’obiettivo di massimizzare il valore di realizzo della dismissione degli Enti Ponte, di avviare la cessione di attività, beni e rapporti giuridici, anche individuabili in blocco, di proprietà dei medesimi in modo distinto dalla cessione degli Enti Ponte, ivi incluse le partecipazioni detenute dagli Enti Ponte in Banca Federico del Vecchio S.p.A., Cassa di Risparmio di Loreto S.p.A., Oro Italia Trading S.p.A., BAP Assicurazioni S.p.A., BAP Vita e Previdenza S.p.A., Cedacri S.p.A. e CARIFE S.E.I. S.r.l.

Aziende interessanti e sicuramente appetibili sul mercato. Anche qui, quali prospettive per i lavoratori e per i territori di riferimento ?

Sottolineiamo questo passaggio dell’invito a manifestare interesse.: Banca d’Italia, inoltre, si riserva la possibilità, con l’obiettivo di massimizzare il valore di realizzo della dismissione degli Enti Ponte, di avviare la cessione di attività, beni e rapporti giuridici, anche individuabili in blocco, di proprietà dei medesimi in modo distinto dalla cessione degli Enti Ponte.

Ove preludesse a frazionamenti o “ spezzatini “ delle singole aziende, non potremmo che esprimere sin d’ora una valutazione negativa.
Il robottino Flash Vi rammenta che i rappresentanti sindacali sono a disposizione per informazioni e assistenza.

Raccomandiamo ai colleghi di segnalare immediatamente al sindacato le vicende che lo coinvolgono per valutare insieme cosa fare e di quale assistenza abbisogna.

Rammentare sempre , ad esempio, che si deve dare immediata comunicazione scritta all’Azienda: qualora il lavoratore abbia soltanto ricevuto informazione di garanzia o provvedimento analogo; qualora venga a conoscenza, per atto dell’autorità giudiziaria, che nei suoi confronti sono svolte indagini preliminari ovvero è stata esercitata l’azione penale per reato che comporti l’applicazione di pena detentiva anche in alternativa a pena pecuniaria.

Ma suggeriamo che il collega dia immediata comunicazione scritta all’Azienda anche qualora ricevesse una semplice comunicazione, una comunicazione extra-giudiziale da parte di soggetti che lo chiamino in causa per fatti commessi nell’esercizio delle sue funzioni.

Il robottino Flash segnala del 21 Gennaio 2015

Photo by cogdogblog

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