Gruppo Unipol: rete commerciale

Nella giornata di mercoledì 13 gennaio u.s., si è svolto l’incontro con la Direzione Commerciale, da tempo richiesto dalle OO.SS. per approfondire le problematiche riguardanti la rete territoriale commerciale.
Il Direttore Vendite, Claudio Belletti, fatta un’analisi complessiva della situazione – post roll-out e riorganizzazione della rete commerciale – ha evidenziato chiaramente la necessità di recuperare volumi in termini di raccolta premi e la necessità di indirizzare tutte le risorse della rete su questa priorità.
In questo contesto il ruolo dei Responsabili Sviluppo Commerciale Agenzie (RSCA) diventa centrale e deve rinnovarsi, concentrando tutte le energie nella pianificazione e organizzazione dell’attività produttiva. L’idea dell’azienda è che l’ispettore assuma un ruolo sempre più finalizzato allo sviluppo commerciale e non debba più dedicare la sua professionalità ad attività non specificatamente legate alle sue competenze e responsabilità.
L’Azienda è consapevole che in questa fase transitoria la realtà operativa non consente ancora di svolgere a pieno questo ruolo (l’agente cerca nel suo diretto interlocutore, l’RSCA, la soluzione ad ogni tipo di problema), ma con la progressiva risoluzione delle inefficienze aziendali che ora – inevitabilmente – ricadono sulla rete, questa dovrà dedicarsi completamente solo all’organizzazione e pianificazione commerciale.
Anche il maggiore decentramento decisionale che ha portato alcune autonomie in capo ai singoli distretti va nella direzione di una maggiore valorizzazione della figura dei RSCA.
Riguardo al tema degli strumenti ed in particolare all’utilizzo dell’agenda, un aspetto positivo è il fatto che con il passaggio su CRM la programmazione potrà essere gestita, di concerto con il responsabile, con più flessibilità. L’Azienda, parlando dell’agenda ha cercato di valorizzarne l’introduzione come lo strumento che porterà a pianificare e monitorare le attività strettamente legate al proprio ruolo: i Sindacati, da parte loro, hanno evidenziato che, in realtà, rischia di diventare un inutile appesantimento burocratico che non darà alcun valore aggiunto all’attività.
Le Organizzazioni Sindacali hanno evidenziato le molteplici segnalazioni dei colleghi sottolineando come su questi lavoratori si scarichino tutte le inefficienze e le contraddizioni esistenti nell’organizzazione aziendale ed hanno chiesto che siano riconsiderate le modalità che oggi impediscono un sereno svolgimento del lavoro; in particolare, in relazione all’utilizzo dello strumento agenda, la Direzione si è dichiarata disponibile a riconsiderarne alcuni aspetti qualora si rivelasse non utile al miglioramento dell’attività svolta dai RSCA.
È opinione comune delle Organizzazioni Sindacali che una buona riuscita del progetto non può dipendere esclusivamente dalle disposizioni della Direzione, ma deve trovare in tutti i responsabili di distretto e in tutti i responsabili di coordinamento territoriale la disponibilità ad interagire attivamente con i loro collaboratori ascoltandone i disagi e facendo tesoro anche delle indicazioni e segnalazioni che vengono da chi quotidianamente è in contatto con la rete agenziale.
In quest’ottica è stato chiesto dalle OO.SS. di prestare la massima attenzione al tema del CCNL applicato ai dipendenti delle nostre Agenzie: non si può pensare di favorire la produzione applicando a coloro che quotidianamente rappresentano “il volto” del Gruppo verso la clientela un contratto pirata firmato con OO.SS. di comodo. Il direttore Belletti se ne è fatto carico, impegnandosi a sensibilizzare tutta la rete sulla questione.

Coordinamenti Sindacali di Gruppo
Fisac CGIL First CISL Uilca UIL Fna Snfia

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