Si è tenuto, oggi, un nuovo incontro con l’Azienda nell’ambito della trattativa avviata per il rinnovo delle prassi e delle previsioni di secondo livello.
L’incontro ha fatto seguito a quello tenutosi ieri a Verona, in occasione del quale abbiamo incontrato i rappresentanti di due Fondi Pensione (PreviBank e PreviGen) che hanno presentato la
propria offerta previdenziale.
Oggi, dopo aver ripreso e discusso sulle principali caratteristiche di queste offerte, rimandando ad altro incontro gli approfondimenti, dopo aver attentamente studiato le carte in nostro possesso, abbiamo cercato di affrontare con determinazione il tema della Polizza Sanitaria che, come abbiamo più volte ribadito, scadrà domani 31.12.2015.
In apertura, l’Azienda ha ribadito e, se vogliamo, rafforzato il proprio approccio ideologico (già fermamente respinto dalle OO.SS., come rappresentato dal volantino del 17 u.s.), secondo il
quale il mantenimento di tutte le prassi, i benefits e le previsioni c.d. di secondo livello, di cui oggi godiamo, o, quanto meno, la misura dell’apporto ai medesimi sotto forma di contributo aziendale, dovrà essere, per il futuro, legata ai risultati economici aziendali tempo per tempo registrati, in un’ottica di sostenibilità dei costi che dovrà essere oggetto di verifica annuale.
Preso atto, nostro malgrado, di ciò, abbiamo chiesto ai rappresentanti dell’azienda di proseguire nella presentazione delle ipotesi dalla stessa formulata riguardo a Polizza Sanitaria e Polizza Assicurativa extraprofessionale, sia riguardo alle prestazioni sia riguardo ai costi e, conseguentemente, al livello di contribuzione aziendale.
Abbiamo, quindi, appreso che, essendosi, UNICA, dichiarata NON disponibile alla stipulazione di un contratto annuale, tale soluzione deve, per l’Azienda, essere considerata non percorribile.
Nel contempo, l’Azienda ci ha sottoposto la soluzione alternativa che consisterebbe nell’offerta formulata da Fo.C.A.S.; offerta nei confronti della quale, per potersi esprimere compiutamente, anche e soprattutto confrontandola con le coperture di cui abbiamo goduto e godremo fino a domani, avremo bisogno di tempo.
Certo è che, a seguito di una prima e frettolosa analisi, sono sorte parecchie perplessità.
Le perplessità maggiori, comunque, rimangono legate alla volontà dell’azienda di rivedere annualmente l’entità della propria contribuzione, sia dell’ assicurazione sanitaria che dell’ aliquota del fondo pensione, alla luce delle risultanze economiche degli esercizi; volontà che le OO.SS.
hanno esplicitamente e senza mezzi termini dichiarato inaccettabile. Legare alla variabilità dei risultati economici garanzie che riguardano ambiti come SALUTE e PREVIDENZA minerebbe,
anche a discapito della produttività, la serenità dei lavoratori che, invece, se rassicurati su questo fronte, sarebbero disposti a mettersi in gioco, a fronte di adeguati sistemi incentivanti, perseguendo anche obiettivi ambiziosi.
L’Azienda, preso atto di tali considerazioni espresse dalle OO.SS., ha comunque ribadito la propria posizione ed a quel punto, preso atto della distanza delle parti, non abbiamo potuto far altro che fissare un nuovo incontro per il giorno 8/1/2016.
Riteniamo che tale situazione necessiti di un approfondimento all’interno delle OO.SS. e con i lavoratori; motivo per cui abbiamo unitariamente deciso di convocare, per il giorno 11/01/2016,
un’assemblea dei lavoratori di tutte le principali sedi aziendali, in occasione della quale valuteremo, anche alla luce degli esiti dell’incontro che si terrà il giorno 8/1, ogni eventuale futura iniziativa che si dovesse rendere necessaria.
le RSA di doBank
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – UGL Credito – UILCA
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