Rsi: Report sul CSR Forum Abi

ambiente-sostenibilita-banche-imprese-alleanza-1024x6891 dicembre 2015 – Si è svolto a Roma l’annuale Forum sulla Corporate Social Responsibility organizzato dall’Associazione Bancaria Italiana. Il Forum aveva come titolo IL RUOLO DELLE BANCHE PER L’INCLUSIONE FINANZIARIA, IL SUPPORTO AL TESSUTO IMPRENDITORIALE E ALLE PERSONE. L’Ufficio Nazionale Sostenibilità e Rsi della Fisac-Cgil era presente al Forum ed ha tratto utili indicazioni per proseguire in suo impegno per la Sostenibilità e la Rsi nel Settore del Credito in Italia.
Il Forum si è aperto con il saluti di Giovanni Sabatini, Direttore Generale di Abi, che ha illustrato i temi del Forum 2015 e con la presentazione del Prof. Leonardo Previ, Presidente di Trivioquadrivio e Docente Università Cattolica di Milano, in qualità di Keynote Speech dell’Evento.
Subito dopo, ha avuto avvio la Tavola Rotonda, moderata dal Dott. Giancarlo Durante, Direttore Centrale e Responsabile Direzione Sindacale e del Lavoro di Abi, che ha avuto come tema: “Percorsi di Sostenibilità e Storie d’Impresa”. Ha preso per primo la parola Mauro del Barba, Senatore della Repubblica e Membro della V Commissione Permanente Bilancio e Programmazione Economica, che ha illustrato l’orientamento del Parlamento Italiano in materia di Csr. Michela Del Piero, Presidente della Banca Popolare di Cividale, ha spiegato quali sono le iniziative di Csr dell’Istituto che presiede, ricordando come esso rappresenti una vetrina per le PMI della suo Territorio, anche attraverso il Micro-credito, educando le Nuove Generazioni ai temi dell’Economia. Il suo obiettivo è “CREARE VALORE ATTRAVERSO I VALORI”. Molto denso l’intervento del Dott. Eliano Omar Lodesani, Chief Operating Officer di Banca Intesa Sanpaolo. Nel suo intervento ha posto in luce la necessità di fare Crs attraverso i COMPORTAMENTI, passando dal concetto di “Bene individuale” a quello di “Bene comune”. La parole chiave deve essere ALTRUISMO, parola che però risultava più significativa qualche decennio fa. All’interno della sua Azienda ha cercato di realizzare ciò attraverso l’inclusione dei CLIENTI con un processo organizzativo che è passato da “catena” ad “isola” dove ognuno è parte integrante della soluzione. Passando allo SMART WORKING, ha ricordato come (attualmente) esso includa circa 3.500 Dipendenti della Banca, riducendo così anche l’impatto ambientale. Le difficoltà riscontrate sono state di duplice natura: una interna ed una esterna (al processo organizzativo). Quella interna, nella difficoltà espressa dai vari Responsabili nel controllo del lavoro e delle persone, e quella esterna nel riadattare da parte dei Dipendenti la figura del Responsabile, passata da quella dell’Ufficio a quella dei famigliari. Secondo Lodesani occorre una rivoluzione secondo l’accezione latina “ricominciare un’evoluzione” per poter arrivare ad una cittadinanza organizzativa in cui l’altruismo sia aiutare il processo organizzativo senza aspettare l’arrivo degli “altri”. Prima di pensare all’architettura dei processi organizzativi bisogna pensare alle relazioni all’interno dell’architettura stessa. Il Dott. Flavio Valeri, Chief Country Officer Italy di Deutsche Bank ha affermato che per la Csr vi sono due assunti: che la Crs stessa è una priorità, e trovare i Dipendenti che collaborino all’Idea. Deutsche Bank ha istituito una Fondazione (alimentata da una percentuale sui profitti della Branch italiana) che impegna cinque persone in staff ed un Dirigente alla sua guida. La mission è quella di sostenere il NoProfit, che nel nostro Paese rappresenta il 5% del Prodotto Interno Lordo. Le attività provengono sia dal Gruppo, come la Collezione di Arte Contemporanea (punto di riferimento dei Corporate Events) sia all’interno di Deutsche Bank Italia. Queste ultime prevedono un focus particolare nel campo della Social Education, come il sostegno ai Licei di Arte e Mestieri (che altrimenti andrebbero persi) e uno screening delle proposte avanzate alla Fondazione. Nel campo della DIVERSITY esiste l’impegno per superare le differenze di genere, età e sessuali (con la creazione di un Gay-Lesbian Club Convention). Ha concluso Simona Vicari, Sottosegretario di Stato al Ministero dello Sviluppo Economico, che ha ricordato l’impegno del suo Ministero in materia. In conclusione della Tavola Rotonda, il Dott. Previ ha ricordato come, in tema di Csr, tutti siano d’accordo sul “cosa fare”, ma il vero problema è il “come fare”. Chiude ricordando la celebre frase di Aristotele sulla necessità di guardare fuori dai confini della propria Polis.
La sessione plenaria aveva come titolo “Shared Value Thinking” con PierMario Barzaghi, Partner KPMG Advisory nel ruolo di Chair. Barzaghi introduce i lavori affermando che è necessario passare dalla Corporate Social Responsability alla Corporate Social Value, creando “valore sociale” attraverso la creazione di “valore economico” cioè il cosiddetto “shared value”. Il dato interessante che comunica è che, p.es., il costo di una tonnellata di Co2 sul mercato finanziario è di 15 euro mentre il beneficio del risparmio della stessa tonnellata non immessa in atmosfera è di 200 euro, comprensivo del risparmio medico-salutare. Il Dott. Damiano Carrara, Csr Manager Ubi Banca ed il Dott. Lucio Pecora, Responsabile Corporate Shared Value Development Telecom Italia hanno illustrato le rispettive azioni di Csr inserite nell’organizzazione e nelle pratiche aziendali. In particolare il Dott. Carrara ha illustrato i Social Bond Ubi Comunità, come valore condiviso per l’Impresa e la Comunità attraverso liberalità o finanziamenti. Alcuni dati: 70 Social Bond emessi da Aprile 2012, 721mln di euro raccolti di cui 3,5 erogati per acquisto di beni strumentali. La Dott.ssa Liana Mazzarella, Responsabile Csr Banca Popolare di Milano ha parlato di un progetto di aiuto all’ Imprenditoria Femminile come risposta alla disoccupazione femminile. Nella Popolare di Milano gli imprenditori femminili rappresentano il 27% della Clientela Corporate contro un 22% di sistema ed un 18% della Lombardia e con un indice di deterioramento del credito inferiore. Il Dott. Gianluca Randazzo, Responsabile Corporate Social Responsibility Banca Mediolanum, lancia una “provocazione” al Convegno: “ E’ il Business che deve diventare Csr o è la Csr che diventa Business?” il dibattito è aperto. Conclude illustrando i quattro di Banca Mediolanum: Libertà-Relazione-Impegno-Innovazione.
La seconda sessione plenaria aveva, invece, come titolo I nostri Clienti, le nostre Persone con Chair Elio Silva, Editorialista il Sole 24 Ore. Federico Calzamiglia, Direttore Operations Fratelli Carli, illustra il Bilancio Sociale dell’Azienda che, a differenza degli altri Bilanci, si differenzia per non avere grafici o tabelle ma brani e racconti. Infatti il loro Bilancio è chiamato Benefit Report. Mario Levratto, Head of MKTG & External relations Samsung Electronics Italia afferma che tutte le iniziative Csr di Samsung non portano il “marchio” dell’Azienda. Parla poi della collaborazione tra la Samsung ed il Ministero Istruzione Università e Ricerca per un processo di digitalizzazione

delle classi italiane e conclude illustrando la “Giornata Off Samsung” in cui l’Azienda spegne tutti i propri contatti social per richiamare l’attenzione sul cyber-bullismo. Alessia Sabbatino, Segretario Generale della Fondazione Global Compact Network Italia ha parlato dell’attività della propria Fondazione.
La terza sessione plenaria intitolava La rendicontazione di Sostenibilità con Angela Tanno dell’Ufficio Responsabilità Sociale d’Impresa Abi nel ruolo di Chair. Paolo Baroli, Servizio Corporate Identity Qualità e Sostenibilità Credito Valtelinese pone una riflessione sul ruolo del Bilancio Integrato, nella misura in cui si integrano o si innovano le “informazioni”, la loro leggibilità ed il ruolo stesso della Rendicontazione Integrata. Piero Bertazzi, Senior Manager Public Policy and International Affairs di Global Reporting Initiative, ha illustrato i criteri per la nuova rendicontazione G4. Maria Benedetta Francesconi, Direzione generale politica industriale, Responsabile del Segretariato del PCN OCSE e delle Politiche Internazionali del Ministero dello Sviluppo Economico ha illustrato l’azione del Governo in materia di recepimento della nuova Direttiva Europea 95/2014, illustrata poi da Valerie Ledure, Deputy Head of the Accounting and Financial Reporting Unit, Directorate-Generale for Financial Services and Capital Markets Union European Commission. Carlo Antonio Pescetti, Consigliere Delegato alla Gestione Fondazione Sodalitas, ha illustrato l’attività di Csr in Europa da parte di Sodalitas stessa. Ha chiuso la giornata Gian Paolo Ruggiero, Dirigente Ufficio IV-Direzione IV Sistema Bancario e Finanziario-Affari Legali-Dipartimento del Tesoro del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che ha tratto le conclusioni della giornata.
In conclusione un Forum che ha indicato quale sarà la via che Abi traccerà nel prossimo anno in materia di Csr. Un percorso dove anche, e soprattutto, l’Ufficio Nazionale Sostenibilità e Rsi della Fisac-Cgil rappresenterà un preciso punto di riferimento per tutto il settore Bancario ed Assicurativo per diffondere sempre più la cultura della Sostenibilità e la pratica quotidiana di Csr nella Contrattazione.

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