Allianz: il nuovo numero di Informa Fisac – Dicembre 2015

notiziario dicembre 2015

Un mondo più giusto per i nostri figli.  10 dicembre 1948: a pochi anni dalla fine della seconda guerra mondiale a Parigi veniva firmata e resa ufficiale la Dichiarazione universale dei Diritti umani, il primo documento a sancire u- niversalmente i diritti che spettano a ciascun essere umano. Promossa e sottoscritta da tutti gli Stati membri delle Nazioni Unite, rappresenta la summa di gran parte delle battaglie civili e delle seguenti conquiste della storia dell’umanità.

Sono passati 67 anni dal giorno in cui la Dichiarazione ha visto la luce ma, ancora oggi, in molte parti del mondo, i diritti che il documento tutela vengono violati.

Ma quando parliamo di diritti umani violati, pensiamo in primo luogo alla repressione violenta del dissenso, alla pena di morte, alla tortura, alla discriminazione delle minoranze. Mentre tendiamo a sottovalutare i diritti sociali ed economici, che pure sono alla base di una vita libera e dignitosa.

La battaglia per i diritti civili si lega alla lotta contro la povertà, la fame e le disuguaglianze.

I diritti economici, sociali e culturali sono detti “di seconda generazione”, in quanto di concezione successiva a quelli civili e politici. Oggi possiamo ritenere che le due “generazioni” siano strettamente correlate e inscindibili.

E’ troppo comodo dimenticare le gravi responsabilità delle classi dirigenti locali, che hanno portato a decenni di corruzione, malgoverno, diniego dei diritti fondamentali, smisurati arricchimenti dei tiranni e delle loro famiglie. Questo fa sì che la battaglia per l’effettiva affermazione dei diritti economici e sociali non può andare disgiunta da quella per la libertà e la democrazia.

Notiziario Dicembre 2015

 

Photo by jsklz

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