“Chiediamo un confronto su ddl approvato alla Camera e una rapida calendarizzazione in Senato”
Roma, 1 dicembre – Cgil, Libera, Arci, Avviso Pubblico, Acli, Centro Studi Pio La Torre, SOS Impresa e Lega Coop hanno inviato ieri una lettera al Presidente del Senato Pietro Grasso chiedendogli un incontro per confrontarsi sul ddl n. 1039 sui beni e le aziende confiscate alle mafie, approvato dalla Camera l’11 novembre scorso, e sollecitare una rapida calendarizzazione dei lavori in Commissione Giustizia di Palazzo Madama.
“Gentile Presidente – si legge nella missiva – lo scorso 11 novembre l’assemblea parlamentare della Camera ha approvato il testo del ddl n. 1039 e Ab. ‘Norme per accelerare i procedimenti in materia di contrasto ai patrimoni illeciti e per favorire il riutilizzo sociale dei beni e delle aziende confiscati alle mafie e tutelare il lavoro'”. Un testo, ricordano i firmatari e membri del comitato ‘Io riattivo il lavoro’,”ispirato dalla proposta di legge di iniziativa popolare n. 1138 e arricchito da importanti contributi provenienti dalla Commissione parlamentare antimafia, con un dibattito e un confronto che si è sviluppato per circa due anni”.
Passaggio “salutato positivamente” dai promotori della proposta di legge, “pur con alcune criticità e lacune ancora presenti”, poiché vi è davvero “urgenza di avere norme e strumenti per affrontare e gestire al meglio un fenomeno, come quello dei sequestri e delle confische dei beni e delle aziende ai mafiosi, che è in forte crescita, grazie all’azione della magistratura e delle forze di polizia”.
In vista dell’avvio della discussione a Palazzo Madama, Cgil, Libera, Arci, Avviso Pubblico, Acli, Centro Studi Pio La Torre, SOS Impresa e Lega Coop, ribadendo “la necessità di una rapida calendarizzazione dei lavori in Commissione e in Aula”, chiedono al Presidente del Senato “di poterci confrontare sui contenuti del testo” e di “poterLa incontrare nei prossimi giorni, conoscendo la sensibilità e l’impegno da Lei sempre manifestati”.