In un momento in cui tutti sembrano avvertire l’esigenza di pronunciarsi sui noti fatti di Parigi, la redazione di PROSPETTIVA decide di tacere. Non certo perché non avvertiamo il dolore, l’angoscia per ciò che è accaduto ma per non rischiare di entrare a far parte del coro ed aggiungerci alla passerella delle ovvietà riproponendo stucchevoli analisi poco utili a comprendere gli accadimenti del nostro secolo, le responsabilità e le complicità più o meno consapevoli.
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