VISTO che le filiali sono oberate dalle incombenze dovute al blocco operativo dei conti correnti per l’obbligo “a settimane alterne come le targhe” di regolarizzare i questionari KYC.
VISTO che devono fronteggiare le ire dei clienti dovute all’impossibilità di disporre dei loro conti, se non dopo un interrogatorio con tanto di documenti di identità alla mano (e non ne parliamo se il conto è co-intestato e allo sportello c’è solo uno dei titolari… ).
VISTO che nessuno si degna di fornire alle filiali un tabulato (una lista, un report… fate vobis) dei conti bloccati che sia facilmente consultabile in modo da PREVENIRE le figure barbine con i clienti.
CHIEDONO una TREGUA dalle incessanti richieste di atti di vendita, contatti e volumi realizzati fino a quando qualcuno non si deciderà a fornire a chi lavora, degli strumenti adeguati per lo meno alle PRETESE dei padroni del vapore. Viterbo, 18 novembre 2015
La segreteria