2015 un anno davvero particolare. Particolare perchè i primi mesi, fino ad aprile!, tutti fermi a causa del blocco delle trattative nazionali per il rinnovo del CCNL, sciopero e manifestazioni riuscitissime.
Particolare perché il governo in carica mette nel mirino “le Popolari” e di colpo, senza sollevare grosse tensioni oppositive, obbliga a prepararci a scenari inesplorati.
Particolare perchè, in corsa, improvvisamente si verifica un cambio al vertice, via il Dottor Rossi arriva il Dottor Poloni, obbligando ad un rallentamento delle già diradate trattative per una contrattazione di secondo livello (CIA) attesa dal 2012, anno della disdetta.
Particolare perché è stato l’anno del ritorno all’utile (2014) con distribuzione di azioni. Perché l’azienda elargisce ai sempre meritevoli Colleghi e Colleghe premi importanti da sistema incentivante e premiante. Particolare perché è l’anno del 150°. Particolare perché dichiarazioni, conferenze stampa e risultati presentati raccontano di una BPM in salute, che sarà polo aggregante, che però … ancora oggi, attraverso i manager che la rappresentano, non si rende disponibile ad un riconoscimento a tutti i Lavoratori di un “premio ad hoc” per la ricorrenza e che continua a ribadire di non poter affrontare fruttuose negoziazioni sulla parte “variabile della retribuzione” per i forti vincoli e per la contrarietà della Bce. Come dire: la parte variabile è tutta di mia competenza.
Non può essere! Cercheremo di rovesciare e di fare interpretare al meglio queste convinzioni. Così come riteniamo sbagliatissimo ed un segnale assolutamente negativo non prevedere per i Lavoratori, tutti, un riconoscimento – anche solo simbolico – per una ricorrenza di tale portata. 150° anni si compiono una volta sola. Potrebbe essere l’ultima ricorrenza, se … se … se …, di una BPM così strutturata. Il tavolo intanto prosegue: part time con scambio di carteggi già in opera, inquadramenti rete in addivenire. Poi tutto il resto a cercare di completare una base minima da cui ripartire quando e se … Non mancheremo l’informazione e non mancheremo la dovuta attenzione ai bisogni di tutti i lavoratori. Buon lavoro. Sergio Marianacci Segretario Responsabile FISAC – BPM LIBERA VOCE 7