In data 18 novembre è proseguito il serrato confronto con l’Azienda.
- Le Delegazioni aziendale e sindacale si sono confrontate approfondendo gli aspetti salienti della ristrutturazione pianificata, con particolare riferimento a:
- la programmata chiusura di circa 40 agenzie e la radicale modifica del canale fisico di vendita, con l’introduzione di nuove tipologie di agenzia;
- lo sviluppo alternativo di altri canali commerciali quali Hello Bank e promotori finanziari, con il significativo incremento, per quest’ultimo punto, della rete esterna;
- prolungamento dell’orario di apertura di alcune agenzie e di alcuni servizi di BPI ed Hello Bank; ridimensionamento del mercato corporate e razionalizzazione della direzione rischi;
- diversa dislocazione delle sedi BPI di Firenze, le cui ricadute sul personale dovranno essere oggetto di attenzione in apposita sede negoziale, come richiesto dall’Intersas Nazionale;
- dimensionamento dell’organico dell’Apac mutui di Napoli; questo argomento dovrà essere oggetto di approfondimento tra i coordinamenti delle Organizzazioni Sindacali di BPI e l’Azienda; utilizzo (poco razionale) della polivalenza;
- incremento dell’organico della Direzione Servizi di Rete.
Le scriventi Organizzazioni Sindacali hanno manifestato perplessità e forte preoccupazione sulla complessiva ristrutturazione che conferma le linee guida delle precedenti, sulle quali sono stati nel tempo espressi con forza giudizi critici.
Ancora una volta le scelte aziendali determinano la riduzione dell’organico e l’identificazione di personale in esubero, con conseguenti tensioni occupazionali, eccessivi carichi di lavoro, a fronte dei quali le OO.SS. hanno posto l’attenzione sulla necessità della stabilizzazione dei rapporti di lavoro precari.
Questa ulteriore ristrutturazione – in linea, purtroppo, con quando sta avvenendo in tutto il settore del credito – è protesa più ad una riduzione dei costi del personale che ad un effettivo rilancio commerciale dell’Azienda e alla valorizzazione del capitale umano, unico vero strumento per lo sviluppo e la fidelizzazione della clientela.
Le OO.SS. continueranno ad assicurare il massimo impegno nella gestione di questa difficile congiuntura economica, richiedendo all’Azienda la definizione di un piano industriale di reale sviluppo, abbandonando la politica di continui interventi centrati sul recupero dei costi.
Roma, 19/11/2015
Segreterie di Coordinamento Nazionale Gruppo BNL
FABI – FIRST/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UGL – UILCA – UNISIN
2015-11-19_CU_BNL_riorganizzazione-aziendale