Lo scorso venerdì le Segreterie Nazionali si sono incontrate con i rappresentanti della Holding e delle tre società di riscossione, ed hanno pesantemente stigmatizzato l’inconcepibile gestione aziendale relativa all’adeguamento organizzativo al nuovo mini condono, che ha visto l’invio della circolare operativa nella tardissima serata del 21 ottobre u.s., imponendone la decorrenza nella successiva mattina del 22.
Questo fatto ha determinato caos all’interno degli sportelli, costringendo i colleghi ad operare in condizioni inaccettabili, con il timore di assumere determinazioni sbagliate ed il rischio di fornire ai contribuenti un servizio inadeguato allo standard necessario, in quanto incerto ed improvvisato, in molti casi anche obbligandoli a turni che hanno sforato di molto l’orario previsto.
Controparte ha riconosciuto l’errore operativo, che ha mostrato un forte limite gestionale e di programmazione; al di là della vaghezza delle giustificazioni addotte (“in ogni caso occorre rispettare le previsioni della legge”….) è auspicabile valga un serio impegno a non ripetere ulteriormente scelte analoghe.
Relativamente ad un ulteriore problema posto dalle Segreterie Nazionali, afferente all’ampia tematica dell’autonomia gestionale delle diverse aziende, e dei responsabili ai vari livelli, i rappresentanti aziendali hanno poi precisato di aver già fornito adeguata cartellonistica, da apporre presso i locali adibiti al pubblico, che informa l’utenza della possibilità (“lo spazio di autonomia decisionale”) che il servizio possa essere interrotto nel corso della mattinata (interruzione di erogazione dei numeri) quando tale scelta si rendesse necessaria a garantire l’efficienza del lavoro svolto. Ciò sia nell’ottica di evitare il crearsi di situazioni di tensione con i contribuenti che in quella di tutelare i diritti dei colleghi, particolarmente con riferimento al rispetto dei tempi di fruizione dell’intervallo per il pranzo.
Le OO.SS. hanno posto l’esigenza di una maggiore attenzione alle condizioni di lavoro dei colleghi ed hanno sottolineato la necessità di organizzare riunioni preventive con le strutture decisionali competenti laddove, in futuro, saranno previste novità normative che impattino sull’operatività (nello specifico in particolare per gli sportelli).
Proseguendo l’incontro, l’azienda ha poi reso noto di aver finalmente condiviso un documento, da tempo predisposto dalle Segreterie Nazionali, per sollecitare l’attenzione del Ministero del Lavoro al progetto di riforma del Fondo di Previdenza Nazionale di Settore (vedi allegato).
Rispetto alla problematica sorta a seguito dell’adozione degli “avvisi multicatella” l’azienda ha poi risposto in termini di apertura relativamente alla ridefinizione economica della notifica; la questione sarà ripresa in un prossimo incontro che si terrà nei primi giorni di novembre, data utile per proseguire l’ancor più difficile confronto in merito al premio di produttività.
Le Segreterie Nazionali
Roma, 26 ottobre 2015
Comunicato
lettera Azienda – OOSS a On. Ministro Poletti 3