Rsa Marche: Antibiotico n.6 – Atti di vendita? Quando? Quanti? E soprattutto… PERCHE’?!?

By: Alan CleaverCC BY 2.0

L’estate è passata e, come accade per i bambini, ricominciano i malanni autunnali e, con essi, le inevitabili somministrazioni di…Antibiotici. Identica cosa succede per noi al MPS.
Ci giungono numerose segnalazioni di continue e pressanti richieste di “DATI”, “NUMERI” e “ATTI”, che fanno presagire un lungo e stressante periodo invernale…
Non che le pressioni si siano alleggerite in corrispondenza del periodo estivo e delle peculiarità che esso comporta… anzi! Sono continuate con vigore, in barba a tutte le difficoltà che la Rete, già fortemente carente di personale, deve sopportare in corrispondenza delle programmate ferie.
Un’asfissiante “conta” a tutti i livelli e su ogni cosa costringe il/la Titolare o chi per lui/lei a comunicare con i colleghi dello stesso edificio o della medesima stanza via e-mail, al fine di formalizzare/giustificare la preminente attività di ORGANIZZAZIONE della PRODUZIONE GIORNALIERA, la quale attività deve portare a risultati costanti e continui giorno per giorno ed ora per ora, prescindendo dalla reale PRESENZA delle risorse, pena tutta una serie di nefaste conseguenze, che variano a seconda del tatto e della fantasia di chi le propina (anche sotto forma di minacce, insulti, trasferimenti collegati alla mancata produttività, and so on).
Non riusciamo a comprendere come questa “TORTURA” possa riparare ai danni fatti negli anni passati e come possa contribuire in modo duraturo al futuro della Banca più antica del mondo! Ci teniamo ad evidenziare, se qualcuno non se ne fosse ancora reso conto, che tutto ciò sta degenerando in comportamenti “schizofrenici” e molto “rischiosi”, verso i quali i colleghi dovranno stare debitamente alla larga! Addirittura, per qualcuno, il “NUMERO di ATTI di VENDITA SETTIMANALE/MEDIO” è stato inserito formalmente nel cosiddetto PIANO di AZIONE assegnato, in dipendenza del quale egli verrà valutato più o meno ADEGUATO, con tutte le conseguenze professionali ed economiche del caso (vds. premi assegnati in maniera “carbonara” e discrezionale, ecc…).
La “conta” di questi fantomatici atti, ottenuti con i mezzi più fantasiosi, prescinde da ogni ragionevole eccezione, guidando in maniera prioritaria l’organizzazione delle risorse e a volte tralasciando il reale valore professionale dei colleghi, che vengono addirittura assegnati ad un ruolo o ad un altro con l’unico, subdolo scopo di “far tornare” la famigerata conta.
Peraltro, basterebbe una neanche troppo attenta lettura dei dati macro che ci propinano (le simpaticissime classifiche) per evidenziare quanto sia distorto l’utilizzo di quest’unico numero per valutare l’andamento delle filiali; tant’è che, su 64 DTM della banca, UNA sola – ripetiamo, UNA!!! – è sopra il fantomatico passo, e ben 63 sotto!!!
Permetteteci di fare una considerazione un po’ più lungimirante di quelle di tante teste che ci circondano: i casi sono due, o il 98% del personale non sa lavorare, o il passo è palesemente sbagliato.
Chiediamo perciò a tutti i colleghi di mantenere comportamenti lineari e corretti, di resistere con la calma ed il buon senso a tali indecenti pressioni, benché ogni santo pomeriggio sia scandito dalla tambureggiante richiesta di QUANTI ATTI si sono prodotti, DATI che i Titolari di filiale, prime vittime della sottile “tortura”, sono poi costretti a rigirare ai propri superiori.
Ancona, 14 ottobre 2015

R.S.A. Marche – Banca Monte dei Paschi di Siena

Fabi First Fisac-CGIL Uilca

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