
In data 18/9/2015 le OO.SS. hanno incontrato la direzione servizi informatici per l’esposizione del piano organizzativo “cantiere IT”.
Il suddetto piano prevede la specializzazione delle Sedi (Bologna, Milano, Torino, Firenze e in parte Roma) in cui è insediata la Direzione IT, la definizione di ruoli di responsabilità e il conseguente superamento dell’attuale logica divisionale sia sul fronte applicativo che su quello della gestione dati e una ripartizione di servizi tra le varie sedi tenendo anche conto delle funzioni di business.
È stato comunicato un importante e positivo processo di diminuzione del ricorso ad appalti (-22%) con inserimento di assunzioni stabili di particolari e specifici profili informatici.
Inoltre verrà mantenuta l’erogazione dei servizi infrastrutture tecnologiche su ogni singola piazza, con la riallocazione presso la sede di Bologna delle attività svolte attualmente su Padova.
L’Azienda ha dichiarato che gli 11 lavoratori interessati potranno scegliere percorsi di mobilità territoriale su base volontaria a Bologna o in alternativa riconversioni professionali nella propria sede lavorativa.
Come già fatto in precedenti occasioni abbiamo fortemente ribadito all’Azienda, fermo restando la logica della specializzazione, la necessità di salvaguardare il più possibile il mantenimento degli uffici nelle sedi con maggiori criticità, evitando il depauperamento delle professionalità (in questo caso Padova) non confacente all’impostazione degli accordi sindacali che prevedono il mantenimento e lo sviluppo delle diverse sedi del Gruppo.
Le eventuali mobilità volontarie, inoltre, dovranno avvenire in base all’accordo del 2013 e così pure le ricollocazioni dovranno rispettare le professionalità acquisite.
Il Sindacato ha inoltre evidenziato alla controparte una serie di criticità che dovranno trovare risposta in un prossimo incontro vale a dire:
– il mancato o insufficiente coinvolgimento di tutti gli addetti nei progetti aziendali mirati alle integrazioni e sviluppo delle future attività
– Le riconversioni professionali dovranno tener conto degli inquadramenti e delle professionalità acquisite dei lavoratori
– Ampliare ulteriormente il perimetro delle assunzione degli operatori delle società esterne che per competenza e professionalità hanno in questi anni dato un contributo efficace all’azienda nel traguardare gli obiettivi, questo in coerenza con l’Accordo di fusione che prevede che le sedi debbano vivere e non sopravvivere, in un’ottica di sviluppo sia professionale che di organico.
Vi terremo costantemente informati sul evolversi del cantiere.
Bologna, 21 settembre 2015
Coordinamenti Gruppo Unipol
Fisac CGIL – First CISL – Uilca UIL