Varato, nel mese di luglio u.s., il decreto ministeriale che rinnova il Comitato Amministratore
E’ stato varato, nel mese di luglio u.s., il decreto ministeriale che rinnova il Comitato Amministratore, del Fondo di solidarietà per il sostegno dell’occupabilità, dell’occupazione e del reddito del personale del Credito Cooperativo, costituito presso l’INPS e che resterà in carica per i prossimi quattro anni.
I componenti del Comitato Amministratore, composto da esperti designati in rappresentanza di Federcasse, dei Sindacati di categoria e dei ministeri del Lavoro e dell’ Economia, sono:
• Olga Lilla, Domenico Ruggeri, Felice Testa, Daniela Totino e Stefano Trombani – designanti da Federcasse;
• Giuseppe Biamonte, Roberto Conti, Luigi Verde, Bruna Vozza e Giuseppe Amabile – designati congiuntamente da: Dircredito – Fabi – First/Cisl – Fisac/Cgil – Sincra/Ugl Credito – Uilca-Uil credito e Assicurazioni;
• Manuela Gaetani in rappresentanza del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e Giovanni Bauzulli per il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Al collega Giuseppe Amabile (nella foto), che la FISAC-CGIL ha indicato quale componente del Comitato Ammistratore, rivolgiamo, così come a tutti gli altri componenti, i nostri migliori auguri di buon lavoro nell’interesse generale del Fondo di solidarietà di categoria e quindi in favore di tutte le lavoratrici e i lavoratori del Credito Cooperativo. Auspichiamo inoltre che il nuovo Comitato Amministratore, una volta provveduto alla nomina del Presidente dello stesso (con criterio di alternanza tra la parte datoriale e la parte sindacale), si attivi immediatamente per rendere esecutivi ed agibili tutti gli strumenti previsti dall’ammortizzatore sociale di categoria e quindi anche al finanziamento dei piani di intervento già definiti dagli accordi sottoscritti tra le Organizzazioni Sindacali e Aziende del Credito Cooperativo a seguito di processi di concentrazioni, riorganizzazioni e ristrutturazioni aziendali; così come sarà necessario provvedere ad adeguare l’impianto regolamentare per dare risposte a questioni aperte che riguardano vari aspetti operativi, a solo titolo di esempio le problematiche riguardanti gli “esodati in salvaguardia” o possibilità di accesso alle prestazioni straordinarie di particolari categorie di lavoratori.
Il Fondo di solidarietà di categoria è costituito ai sensi dell’ art. 3 della Legge 28 giugno 2102, n. 92, ed è l’ammortizzatore sociale di categoria, in esso sono previste diverse sezioni di intervento:
• una sezione ordinaria che contribuisce sia al finanziamento di programmi formativi di riconversione o riqualificazione professionale che al finanziamento di specifici trattamenti a favore dei lavoratori interessati da riduzioni di orario di lavoro o da sospensione temporanea dell’attività lavorativa (accordi o contratti di solidarietà);
• una sezione straordinaria contribuisce all’erogazione di assegni straordinari ed al versamento di contribuzione per i lavoratori ammessi a fruirne, nel quadro di processi di agevolazione all’esodo, con il così detto “pre-pensionamento” sino ad un massimo di 60 mesi (cinque anni);
• una sezione emergenziale che provvede ad una erogazione per la durata massima di 24 mesi di specifici trattamenti di sostegno al reddito nei confronti dei lavoratori in esubero e licenziati in quanto non hanno i requisiti per l’accesso alle prestazioni straordinarie “pre-pensionamento”.
La piena agibilità del Fondo di solidarietà per il sostegno dell’occupabilità, dell’occupazione e del reddito del Personale del Credito Cooperativo è elemento imprescindibile per contrastare le possibili ricadute sui livelli occupazionali e sulle condizioni lavorative delle lavoratrici e dei lavoratori del Credito Cooperativo che si potrebbero verificare anche in conseguenza degli importanti cambiamenti che deriveranno della riforma legislativa del Credito Cooperativo, al vaglio del Consiglio dei Ministri, di imminente emanazione.
Il Coordinamento Nazionale Credito Cooperativo