Con 20 persone in meno impossibile garantire risultati e livelli di servizio dignitosi
In Area Pisa assistiamo da qualche tempo ad una crescente pressione sul raggiungimento degli obiettivi di matrice. Sotto la spinta di risultati che non sorridono più i toni, le parole, le modalità, seppur ancora contraddistinti da educazione e rispetto, tendono pericolosamente ad inasprirsi. Questo non ci piace. Vorremmo evitare che anche a Pisa l’aria diventasse irrespirabile, effetto climatico che certamente non aiuta il raggiungimento di alcuna “performance”, come l’esperienza insegna. Certo stare economicamente sul mercato è fondamentale, conseguire risultati concreti ogni mese purtroppo la strada obbligata. Riuscirci in una fase “pre-aggregazione” ancora più importante. Vorremmo tuttavia ricordare che l’iniziale esubero di 12 persone individuato dall’azienda l’anno passato, che la Fisac-CGIL non ha mai condiviso, ha portato alla fine all’uscita programmata entro dicembre, ed in gran parte già attuata, di almeno 20 persone fra pensionamenti e prepensionamenti volontari. Come se non bastasse l’azienda ha pensato bene di “pescare” da Pisa 3 colleghi da impiegare nel Polo di Guamo. A fronte di questa emorragia di personale sono stati inseriti da 3 settimane solo 4 lavoratori con contratto di somministrazione!
Certo tutto si può fare, anche ostinarsi a tenere aperte circa 40 filiali con 20 persone in meno, ma pensare di riuscire a fornire lo stesso servizio sembra piuttosto pretenzioso, pensare di ottenere gli stessi risultati commerciali pura follia!
Fra i colleghi che da mesi si ammazzano per fornire un servizio dignitoso e vendere anche per chi se ne è già andato sorge spontaneo un dubbio: che qualcuno si sia sbagliato?
Invece di stressare inutilmente i lavoratori in mille modi diversi, forse sarebbe utile ripristinare l’organico a livelli minimamente funzionali.
Pisa, 27 luglio 2015
RRSSAA Fisac-CGIL
Banco Popolare
Area Affari Pisa