Nell’incontro dello scorso 10 luglio le parti si sono confrontate riguardo quanto segnalato dalle OO.SS. nella lettera aperta del 20 aprile u.s. sulle Agenzie per te.
Il responsabile di Gruppo per la sicurezza, Ing.Rossi, si è soffermato sui vari temi toccati dalla lettera di cui sopra, esponendo quanto segue:
- I podi dell’area accoglienza non sono ergonomicamente idonei ad una seduta continuativa, anche se l’azienda sostiene che in filiale sono previste anche altre postazioni fisse a norma, dove l’Assistente alla clientela opera saltuariamente. È stato dichiarato che nel prossimo mese di settembre i problemi riguardanti alcune filiali saranno risolti. Il tavolo sindacale ha richiesto una presa di posizione aziendale puntuale sull’argomento, esortando l’azienda a chiarire se le postazioni a disposizione degli Assistenti alla clientela siano considerabili o meno a norma.
- In seguito a verifiche interne, sono state inserite alcune lame d’aria, ancorché l’intervento non sia reso obbligatorio dalla normativa di riferimento.
- I salottini dove i Gestori ricevono privatamente la clientela, segnalati come di dimensioni troppo contenute e con sedute non a norma, sono riconducibili, secondo l’azienda, ad una questione estetica, e non sono soggetti a nessun obbligo in quanto ad ergonomia.
- I divani con “piedini” sporgenti sono stati riconosciuti pericolosi, e sono stati sostituiti.
- Riguardo al sole che filtra dalle vetrate, è stata fornita la disponibilità all’installazione delle tende, ma in casistiche che saranno verificate singolarmente, di modo che le filiali non risultino eccessivamente oscurate per ragioni di sicurezza.
- Il tema, molto delicato, del rischio dovuto alla clientela presente in filiale dopo l’orario di chiusura ha suscitato un forte dibattito, visto che si tratta di un aspetto che presenta un rischio elevato. Il riscontro aziendale è stato poco chiaro, con tanto di ammissione di una difficile individuazione di una soluzione al problema ed un iniziale richiamo agli obblighi individuali dei lavoratori. Le OO.SS. hanno controbattuto che una risposta ad un problema legato a un rischio alto deve trovare una soluzione e non può essere demandata ai comportamenti del singolo dipendente ed hanno richiesto alla controparte un riscontro oggettivo sulla criticità. L’Ing.Rossi si è quindi impegnato ad effettuare ulteriori approfondimenti sulla materia.
- Relativamente alle dimensioni dei pc portatili, è stata preannunciata la diffusione da parte del Servizio prevenzione e protezione di istruzioni sul corretto utilizzo dei pc stessi, utilizzo che non è trattato dal D.lgs 81/2008. Le scriventi hanno ribadito che i notebook sono di dimensioni troppo ridotte, e che stanno già procurando a diversi colleghi correlati problemi di salute (calo della vista, cefalea…)
- Sono presenti filiali con rumorosità eccessiva e conseguente mancanza di privacy, ma l’azienda ha invitato a segnalazioni riguardanti le singole realtà.
È stato affrontato anche il tema legato al malfunzionamento/blocco di numerosi impianti di condizionamento, che nelle scorse settimane hanno portato la temperatura delle filiali coinvolte a livelli tropicali. La delegazione aziendale ha quantificato nel numero di quaranta le agenzie investite dal problema, sostenendo altresì che gli investimenti sugli impianti di condizionamento sono complessivamente di importo ingente e che le funzioni competenti stanno cercando di sanare la situazione partendo dalle criticità con decorrenza più datata.
Per ammissione della stessa azienda, i riscontri rassegnati hanno presentato tonalità di colore grigio.
Le OOSS hanno ribadito che le condizioni in cui è costretta ad operare la Rete commerciale sono giunte all’insostenibilità, a partire da un “efficientamento” di Personale che ormai si misura in termini di centinaia di unità. I colleghi sono costretti a districarsi tra un’emergenza e l’altra, sottoposti a carichi e ritmi di lavoro pesantissimi. Le sostituzioni sporadiche sono sempre più avventurose, ed è già capitato in diverse occasioni che una filiale non sia riuscita ad aprire lo sportello causa mancanza di Personale. Gli organici attuali rendono impraticabile la convivenza tra il puntuale rispetto delle norme, il raggiungimento dei risultati commerciali ed un ambiente lavorativo quantomeno accettabile. Il tavolo sindacale ha inoltre nuovamente invitato le varie funzioni aziendali ad un maggior confronto, visto che i lavoratori sono spesso investiti da richieste ed incombenze non coordinate tra loro.
Stante questa situazione di stress intollerabile da parte dei colleghi, le OO.SS. hanno dichiarato come indifferibile l’individuazione di una soluzione a queste criticità divenute ormai endemiche, ed hanno richiesto l’apertura di un confronto sul tema organici e organizzazione del lavoro.
ACCENTRAMENTO ATTIVITA’ DI MARKETING COMMERCIALE DELLE BANCHE DEL GRUPPO
Nell’ambito della procedura aperta in seguito alla presentazione del sopracitato progetto, è stato siglato un accordo che estende ai lavoratori interessati (quattro in Friuladria e due in Carispezia) quanto previsto dall’art.1.2 dell’accordo 24.4.2014, ovvero la soluzione tecnica del distacco funzionale, con il conseguente mantenimento dell’attuale sede di lavoro, per una durata iniziale di tre anni.
All’interno del testo, le parti hanno sottoscritto l’impegno ad una riapertura del confronto sulla mobilità infragruppo, interrotto lo scorso 20 giugno, entro il mese di gennaio 2016.
Parma, 15 luglio 2015
LE SEGRETERIE DEL GRUPPO CARIPARMA CREDIT AGRICOLE Fabi – First Cisl – Fisac Cgil – Sinfub – Ugl Credito – Uilca – Unisin