Nella giornata del 17 giugno 2015 abbiamo incontrato l’Impresa per il prosieguo della discussione sulla nuova struttura della Direzione Sinistri iniziata nelle giornate di martedì 12 e mercoledì 13 maggio u.s.
L’Azienda, in apertura, ha fornito al sindacato il dettaglio delle sedi interessate dal progetto di chiusura, il personale coinvolto, i tempi di viaggio domicilio/nuova sede e il chilometraggio fra la sede in chiusura e la nuova sede.
La documentazione fornita è insufficiente e insoddisfacente poiché non risponde alle precedenti richieste sindacali, vale a dire un nuovo progetto con le seguenti caratteristiche:
sia socialmente sostenibile per i lavoratori coinvolti,
il lavoro deve andare dove ci sono i lavoratori, mediante equa distribuzione dei carichi,
salvaguardare il principio della volontarietà nei trasferimenti tra comuni non limitrofi, così come declinato nell’accordo del 18 dicembre 2013,
riconversioni professionali ove necessarie.
adottare strumenti quali il telelavoro.
Rifiutiamo pertanto la logica aziendale di efficientamento che pone come criterio un numero rigidamente prefissato di addetti per unità liquidativa.
Esprimiamo forti preoccupazioni e assoluta contrarietà per le conseguenze che il progetto Aziendale avrà sulla vita dei lavoratori coinvolti.
Il Gruppo Unipol continua a predicare vocazione e attenzione a tutti gli aspetti che riguardano la conciliazione dei tempi vita\tempi lavoro, alla mobilità sostenibile e alla centralità della persona che di fatto viene spesso tradita dal mero opportunismo imprenditoriale.
Inoltre è allarmante non si tenga in considerazione anche le conseguenze negative sui singoli territori, che vedranno una riduzione nella presenza capillare della rete sinistri con relative ripercussioni per clientela e agenzie, tali da incidere sulla tenuta del portafoglio e sulle criticità già presenti nella rete.
Per i motivi suesposti il Sindacato ha chiesto con forza ed ottenuto dalla Direzione di Gruppo venga attivata una trattativa di merito che tenga conto dell’insieme degli elementi sia tecnico\organizzativi sia delle singole situazione personale dei lavoratori interessati.
Il confronto proseguirà il giorno 14/07 p.v.
Nell’ambito dell’incontro sono stati, altresì, chiarito su alcuni altri temi:
– la non correttezza di lettere che mettano in discussione lo status di esterno nel passaggio da liquidatore esterno a direzionale, che riguarda nello specifico i colleghi ex Fonsai. L’Azienda si è impegnata a rispettare i criteri del Cia Fonsai per quanto attiene il personale con qualifica di esterno e, quindi, a ritirare eventuali lettere non coerenti.
– i corsi di formazione siano prioritariamente effettuati nelle sedi di appartenenza del personale interessato.
– l’potesi di affidare l’attività di Europa Tutela Giudiziaria ad una società esterna è contraria alle politiche di reinternalizzazione pattuite col Sindacato e pertanto da rigettare in toto. Tale attività deve rimanere in carico all’attuale Personale attualmente incaricato.
Coordinamenti Gruppo Unipol
First CISL Fisac CGIL Uilca UIL