Il Mps ha di recente dichiarato di essere tornato all’utile dopo aver certificato una cospicua perdita nel 2014. Anche non volendo pensare alle operazioni contabili che hanno determinato il risultato, anche non volendo pensare ai milioni di euro percepiti dalla dirigenza a fronte di risultati 2014 non certo entusiasmanti, ci riesce difficile apprezzare il risultato: sembra che la banca voglia far vedere la luce in fondo al tunnel, ma ormai appare sempre più con nettezza che si tratti di luci di un treno che viene dal lato opposto.
Oggi nelle filiali c’è il delirio La scadenza pagamento TASI, la carenza di organici ormai non più sostenibile da nessun punto di vista, le ferie in corso per molti colleghi renderanno questa giornata pesantissima, ben oltre ” l’ordinario” livello di pesantezza cui siamo abituati a causa delle esasperanti pressioni commerciali che sembrano pero solo finalizzate a torturare ed insultare noi ma si traducono in acqua pestata nel mortaio da un punto di vista commerciale.
Le filiali sono sporchissime, ben oltre il limite dell’indecenza a causa del taglio dei costi, spesso maleodoranti a causa di probabili cadaveri di topi e blatte, indisponibili a farsi assumere e che non si riesce a convincerli ad andare altrove.
Le misure di sicurezza segnano il passo a causa del naturale logoramento che impone la necessità di sostituzione degli impianti ancora in attesa di autorizzazioni a causa dei costi che invece lievitano con manutenzioni spesso poco efficaci e superficiali.
Sembra di vivere in un’economia di guerra, una guerra di trincea non dichiarata da noi, in cui le truppe hanno il rancio a giorni alterni e il comando generale vive di festini.
Se il piccolo utile dichiarato fosse vero e se la banca fosse governata dal buon senso sarebbe stato logica conseguenza iniziare a spendere per il benessere di colleghi ed utenti, magari assumendo nuovo personale, o accelerando l’acquisto di quanto occorre per la sicurezza, o incrementando il plafond messo a bilancio per le pulizie o tornando a riconoscere lo straordinario nella dovuta misura. Invece no!
La dirigenza del Mps ha ben pensato oggi, 16 giugno scadenza TASI, di organizzare un road show in un costoso hotel del lungomare partenopeo, convocando tutti i titolari in una riunione “motivazionale”.
Tante filiali saranno magari anche senza il sostituto o altri colleghi in ferie ma loro, i dirigenti, saranno tutti lì a cantarsela e suonarsela su come siamo belli e ce la possiamo fare, minestra che verrà riscaldata e riproposta sotto forma di pressioni ancora più insostenibili ai colleghi rimasti a lavorare e tentare di gestire le emergenze Un insulto alla dignità dei colleghi.
L’ennesima riprova che questa dirigenza con la vita del Mps non c’entra proprio nulla.
Napoli, 16 giugno 2015
Le Segreterie Fiba Fisac Uilca