L’8 ed il 9 giugno, dopo che le scriventi 00.SS. hanno avviato la procedura per l’indizione dello sciopero nel Gruppo BNL, l’Azienda ha convocato il Sindacato per discutere della questione Vap.
La Banca, modificando l’originaria impostazione che riassumiamo in una battuta : non c’è trippa per gatti e cioè i soldi per pagare i bonus manageriali ci sono, ma non ci sono risorse per il Vap, (l’unico istituto contrattuale che destina una quota di salario variabile a tutti i dipendenti), ha formulato alcune ipotesi che, con forme e tecnicalità diverse, hanno tutte la stessa valenza economica, un inaccettabile, drastico taglio del Vap.
Queste proposte, che comporterebbero una forte penalizzazione economica per tutti i dipendenti, sono state fermamente ed unanimemente rifiutate dal Sindacato che ha mantenuto la sua iniziale richiesta di pagamento integrale del Vap, accettando di valutare esclusivamente soluzioni in grado di salvaguardare il potere d’acquisto dei colleghi.
Pur non avendo trovato una sintesi tra le opposte posizioni e pur non avendo identificato una ipotesi di lavoro su cui approfondire l’analisi per raggiungere un accordo, la trattativa è stata aggiornata alla prossima settimana.
Il Sindacato è intenzionato a difendere questa quota di salario variabile e ritiene che se siamo di fronte ad una fase in cui si devono affrontare sacrifici, questi devono essere equamente e proporzionalmente distribuiti in modo da rispecchiare le diverse e più pregnanti responsabilità che il top management deve assumersi, rispetto ai 13.000 dipendenti del Gruppo.
Pertanto continua lo stato di agitazione di tutti di dipendenti del Gruppo Bnl.
Roma, 10 giugno 2015
Segreterie di Coordinamento Nazionale
DIRCREDITO FABI FIBA-CISL FISAC-CGIL SINFUB UILCA
Gruppo Banca Nazionale del Lavoro
Was this article helpful?
YesNo