Bnl: Direttore Risorse Umane diserta confronto ma sceglie balcone di Echonet

Tutti abbiamo potuto leggere su Echonet come il Direttore delle Risorse Umane tenti di giustificare il mancato pagamento del VAP relativo all’esercizio 2014 citando il testo di un
accordo, di cui intenzionalmente dimentica la storia, il contesto e il senso di responsabilità dei lavoratori di BNL che, in due diversi momenti, in un’ottica di impegno pluriennale,
acconsentirono il sacrificio responsabile di quote significative di VAP.
E’ evidentemente una spiegazione tesa a banalizzare il fatto che BNL ha semplicemente ed ufficialmente dichiarato che “quest’anno non ci sono risorse per erogare il VAP” ai 13.000 dipendenti del Gruppo.
Avremmo preferito ascoltare le sue parole in occasione dell’ultimo incontro con i rappresentanti delle Relazioni Industriali, ma la silente dottoressa, evidentemente, è una sostenitrice di coloro che sono convinti che il “silenzio è d’oro”.
Attenendosi scrupolosamente a questo principio ha deciso di non sprecare parole e utilizzare gli strumenti di propaganda rinunciando al confronto dialettico.
Non a caso, nel mentre si lanciano falsi messaggi di dialogo, la Banca ha deciso di non rispondere alla convocazione in ABI presso la Commissione di conciliazione, lasciando spirare il termine senza accettare il confronto, sfidando di fatto i lavoratori allo sciopero.
Ricordiamo a chi ci legge che:
 Nel 2014, i ricavi (2.730.341) hanno sostanzialmente tenuto rispetto ai risultati del 2013 (2.762.076).
 Le spese per il personale si sono ridotte.
 I ricavi per dipendente restano su livelli significativi nel quinquennio.
 I costi complessivi per dipendente risultano stabili.
Questo significa che la produttività è aumentata.
 La perdita d’esercizio 2014 è dipesa in larga parte dal consistente incremento delle rettifiche, in particolare quelle sui crediti. Abbiamo chiesto quali sono i crediti che incagliano il sistema perché noi siamo convinti che gran parte di questi sono stati concessi dal management, in linea con quanto succede nel settore.
 A fronte di questi risultati la Banca ha deciso di premiare 124 persone identificate nel gruppo BNL quali Material Risk Takers con 5 milioni 243 mila euro.
 I bonus a dirigenti con responsabilità strategiche ammontano a 10 milioni 241 mila euro.
 Tradotto in questa Banca poco più di un centinaio di persone ha beneficiato di bonus per un ammontare complessivo di circa 15 milioni di Euro mentre il costo del VAP per 13.000 lavoratori ammontava a 20 milioni di Euro.
 Anche nel 2015 oltre ai bonus manageriali, gli incentivi e tutta la retribuzione discrezionale sono stati pagati. Chiediamo, quindi, al Direttore delle Risorse Umane a quale principio etico a noi sconosciuto si ispira la logica di pagare prima questi e, se avanza qualcosa, pensare al VAP.

Forse i margini per concludere un accordo con il Sindacato, di cui apprendiamo nella comunicazione del Direttore delle Risorse Umane, vengono annunciati su Echonet nel tentativo di dissuadere i colleghi e le colleghe ad aderire allo stato di agitazione proclamato dalle scriventi OO.SS.?
Se questa è la strada per acquisire il consenso dei dipendenti di BNL e di BPI e se queste sono le modalità per intrattenere moderne relazioni industriali con il Sindacato che li
rappresenta pensiamo siano ispirate alla filosofia del Marchese del Grillo che dal balcone del suo palazzo tirava monete infuocate alla plebe…
“…perché Io so Io e voi non siete un c…”

Roma, 03/06/2015
Segreterie di Coordinamento Nazionale BNL
Segreterie di Coordinamento Nazionale BPI
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL – SINFUB – UILCA

comunicato

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