Agcom: l’unità sindacale prima di tutto

Ieri, 11 dicembre, si è svolta la prevista assemblea dei lavoratori dell’AGCOM della sede di Napoli, indetta da questa Organizzazione Sindacale. L’assemblea ha registrato la drammatica e persistente situazione in cui versano i circa 130 lavoratori della sede di Napoli che continuano ad essere mortificati e penalizzati anche dopo la disastrosa riorganizzazione del 2 febbraio u.s. (vedi soppressione di altri tre piani). I numerosi lavoratori intervenuti, hanno fatto presente che: a) l’unità sindacale è indispensabile perché ha l’importantissimo compito di “catturare” in modo collettivo gli interessi generali. I lavoratori che hanno partecipato all’assemblea promuoveranno, anche all’interno delle loro OO.SS., tale obiettivo; b) bisogna evitare qualsiasi trattativa a tavoli separati, perché indebolisce la forza contrattuale dei lavoratori (il movimento dei lavoratori nasce unitario); c) la nuova organizzazione dovrà compensare i danni prodotti alla sede di Napoli dal riordino del 2 febbraio u.s.. Essa dovrà rilanciare la sede principale di Napoli sia in termini di competenze che di spazi, nonché di risorse umane e finanziarie. Tale processo dovrà essere connotato da urgenza e trasparenza e dovrà prevedere la partecipazione dei lavoratori attraverso la strumento della consultazione e della concertazione sindacale; d) è opportuno, dato il comparto e considerato il protocollo d’intesa di maggio u.s. del Governo con i sindacati confederali, mitigare l’art. 40 della c.d. legge Brunetta; e) le indennità incentivanti devono essere considerate, senza ombra di dubbio, materia contrattuale e, quindi, una eventuale loro variazione va effettuata solo con il consenso delle parti; f) la destinazione dei vincitori dei concorsi deve essere quella prevista nei bandi (Napoli non può permettersi di perdere ulteriori funzionari e/o dirigenti); g) è necessario riattivare immediatamente il processo di interlocuzione unitaria con le Istituzioni territoriali, per arginare il continuo depauperamento della sede di Napoli; h) è fondamentale riscrivere, da subito, le nuove regole dei diritti sindacali ( Convenzione ) tenendo presente, in modo particolare, i principi di pluralismo e di tutela contro gli atti discriminatori previsti dallo Statuto dei lavoratori (artt.14 e 15 della legge n.300 del 20 maggio 1970); i) è utile bloccare, con opportune forme di contrasto, la soppressione degli altri tre piani della sede di Napoli; j) è doveroso utilizzare un organismo, esterno e autonomo, per controllare e misurare la prestazione e l’operato dei dirigenti dell’AGCom; k) è indispensabile interloquire con una delegazione trattante di parte pubblica che abbia, in sede di trattativa, pieni poteri. Infine è stata stigmatizzata ogni forma di transazione e/o conciliazione sindacale riservata. RSA FISAC/CGIL/AGCOM

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