Ieri, 20 maggio 2015, i dipendenti di ACE hanno scioperato per tutta la giornata in seguito alla decisione da parte dell’azienda di procedere con la procedura di licenziamento individuale per un calo di lavoro nei confronti di una collega.
Lo sciopero si è reso necessario in quanto l’azienda non ha voluto trovare soluzioni alternative al procedimento nonostante le RSA aziendali e le segreterie territoriali di fiba-cisl e fisac-cgil abbiano portato al tavolo diverse proposte concrete per la salvaguardia del posto di lavoro.
Lo sciopero è pienamente riuscito; l’adesione delle lavoratrici e dei lavoratori di ace al presidio allestito davanti all’azienda è stata altissima.
E’ stato allestito anche un corteo che è sfilato per Viale Monza per dare maggior forza alle richieste.
Un grazie enorme va pertanto inviato a tutte le colleghe e i colleghi che hanno scioperato per salvaguardare il diritto al lavoro.
Diritto al lavoro che l’azienda, in data odierna, durante l’incontro avvenuto c/o la DTL di Milano non ha dimostrato; infatti il tentativo di conciliazione si è risolto con un nulla di fatto e da domani, la lavoratrice, si troverà la lettera di licenziamento.
Risulta incomprensibile pertanto il tentativo dell’azienda di rassicurare i colleghi quando scrive testualmente alla DTL di Milano
“…. La società ha, così, deciso di riorganizzare la struttura organizzativa del dipartimento claims/administrative support, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse ivi impiegate, operando una riduzione del numero di risorse…”
Totalmente in contrapposizione con quanto scritto dalla stessa in data 30.07.2014
“…a fronte di non auspicabili tensioni occupazionali, di avere come opzione privilegiata, nel rispetto delle procedure contrattuali, anche l’internalizzazione delle attività gestite nel perimetro nazionale”
Per poi arrivare, infine, con una mail da parte dell’amministratore delegato dove, sempre testualmente, viene così scritto
“Ace è una grande azienda di successo che gode di una grande reputazione anche grazie all’attenzione che da sempre ha avuto e avrà, nei confronti dei propri collaboratori e delle organizzazioni che li rappresentano”
Colleghe e colleghi, non è accettabile questa situazione che è di completa inaffidabilità rispetto ad accordi e/o lettere firmate tra le parti.
Situazione che risulta unica in tutto il settore, in quanto altre aziende, per le stesse problematiche, hanno trovato un accordo con le OO.SS. prevedendo la ricollocazione delle persone coinvolte.
A questo punto riteniamo doveroso condividere tra i dipendenti di ace tutte le valutazioni sulla situazione e le ulteriori azioni attraverso una assemblea che a breve verrà convocata, perché il diritto al lavoro non può venire meno, per nessuno!
RSA
SEGRETERIE TERRITORIALI
FIRST-CISL FISAC-CGIL