Dopo un disastroso 2014, chiuso con quasi 2MLD di perdite, nella giornata del 19/05 la Banca ci ha illustrato il bilancio primo trimestrale 2015, dal quale si evincono piccoli segnali di miglioramento che si traducono in un utile provvisorio che si avvicina ai 209 mln di euro… leggi il volantino allegato.
Nel confermare, anche per il 2014, la mancata apertura dei cancelli con conseguente non erogazione del sistema incentivante, il Banco, considerazione della positiva performance della Rete commerciale, ha comunque deciso di effettuare erogazioni discrezionali, rivolte a risorse di Rete e di Direzione Generale, che si sono particolarmente distinte per i risultati ottenuti nel 2014.
La comunicazione aziendale prevede una erogazione riservata soltanto a coloro che, titolari di schede individuali di sistema incentivante, abbiano raggiunto almeno i 100 punti, escludendo i titolari di schede collettive. Inoltre, l’azienda si riserva di valutare “meriti particolari” (Sistema Premiante!).
Se già il sistema incentivante di per sé presentava notevoli dubbi sulla trasparenza nell’erogazione e sulle asticelle da raggiungere affinché venissero aperti i famigerati “cancelletti”, quest’ultima decisione sconcerta ancor di più perché, alla luce dei risultati di bilancio negativi, consentirebbe all’azienda di premiare con assoluta discrezionalità i colleghi, generando delle sperequazioni fra tutti coloro che hanno concorso alraggiungimento dei budget, soprattutto fra coloro che li avevano a livello collettivo.

Le OO.SS. hanno espresso la loro contrarietà alla decisione aziendale, perché questa impostazione avrà il solo risultato di mettere in competizione fra loro i colleghi e non di creare quel valore aggiunto necessario allo spirito di squadra che serve a mantenere unito e compatto un gruppo di lavoro, nella condivisione degli obiettivi finali, con il conseguente pericolo di dirottare solo su alcuni (i soliti eletti?) le somme guadagnate con l’impegno quotidiano di tutti.
Le perplessità da parte del Sindacato aumentano, tenendo conto che questa iniziativa aziendale, si inserisce in un contesto in cui, al tavolo negoziale, si stanno trattando i rinnovi di una serie di contratti importantissimi per il futuro dei nostri colleghi, come “mobilità”, “part-time”, “armonizzazioni” e “premio aziendale” e che richiedono un impegno finanziario per la loro sostenibilità.
Non sarebbe allora meglio che tutte le somme disponibili fossero destinate al mantenimento e al miglioramento degli accordi esistenti che interessano tutti i lavoratori?
Noi siamo convinti di sì, per questo il Sindacato non ha mai condiviso la discrezionalità dei sistemi premianti e tantomeno condividerà una decisione che ancora più discrezionalmente premierà solo alcuni escludendone altri.
Coordinamenti di Gruppo Banco Popolare
DIRCREDITO – FABI – FIBA/CISL – FISAC/CGIL –SINFUB – UGL – UILCA- UNISIN
Banco Popolare: di nuovo senza pudore